Vai al contenuto

Orso enorme terrorizza un intero Paese: sfugge alla cattura da 7 mesi, i gravi danni creati finora

Pubblicato: 02/05/2022 20:18

È conosciuto anche come “Jake”, “Yogi” e “Big Guy” ed è stato soprannominato “Hank the Tank”. Si tratta di un orso di grandi dimensioni (dal peso di circa 227 chili) che da mesi irrompe nelle case della zona di Lake Tahoe in California, spaventando gli abitanti.

L’estate scorsa i primi avvistamenti

L’orso ha cominciato a danneggiare numerose proprietà in cerca di cibo l’estate scorsa. Secondo il Dipartimento della pesca e della fauna selvatica della California (CDFW), nell’arco di 7 mesi l’animale avrebbe causato ingenti danni a 33 abitazioni, entrando con forza in almeno 28 case. L’orso è noto per aver rotto finestre con le sue grandi zampe e per essere andato in cerca di fessure che gli consentissero di procurarsi del cibo. Il suo comportamento spudorato gli ha permesso di conquistare l’appellativo di “Hank  the Tank”.

Peter Tira: “Ciò che è problematico di quest’orso è la grandezza”

Il portavoce del Dipartimento della pesca e della fauna selvatica della California, Peter Tira, ha dichiarato al San Francisco Gate quanto la mole dell’animale e il suo modus operandi siano problematici: “Ha imparato ad usare quella dimensione e quella forza per irrompere in un certo numero di residenze occupate, sfondando la porta del garage o quella d’ingresso. È piuttosto spaventoso”.

Dopo settimane senza avvistamenti segnalati sembra che l’orso sia ancora vivo e a piede libero.

La posizione di BEAR League

“Hank the Tank” è ricercato dalla polizia per una serie di reati, tra cui furto e violazione di domicilio.

I sostenitori dell’orso lo difendono, dichiarando la sua innocenza e accusando le autorità di averlo “incastrato”.

Se per le autorità il comportamento dell’animale è diventato insostenibile, per BEAR League (organizzazione no-profit che promuove le relazioni uomo-orso) la salvaguardia dell’animale è di primaria importanza.

Di recente, dopo numerose richieste di persone preoccupate per la vita dell’orso, l’associazione ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video che ritrae l’animale vivo e vegeto e in buono stato di salute.

“Hank era un comodo capro espiatorio perché è facilmente riconoscibile”

Anche il blog di Animal Rights Channel si è schierato in difesa dell’animale, sostenendo che la riconoscibilità dell’orso potesse essere un buon capro espiatorio per giustificare i danni generali.

Hank è stato accusato di tutte le effrazioni, rischiava l’eutanasia”, hanno dichiarato.

A febbraio sono stati svolti test del DNA, il cui risultato ha suggerito che le irruzioni attribuite a Hank the Tank potessero essere ricollegate a 3 orsi diversi.

Le autorità californiane vorrebbero catturare l’orso

La polizia da mesi è sulle tracce degli orsi con l’obiettivo di catturare il gruppo e liberarlo in un habitat più adatto. Esiste, però, la preoccupazione per cui gli orsi liberati potrebbero riscontrare difficoltà a sopravvivere, in quanto non abituati a procacciarsi il cibo.

Al momento, con gli orsi ancora a piede libero, gli abitanti della zona sono esortati a prendere delle precauzioni per limitare al minimo i danni. Tra le proposte avanzate ci sono: convincere i propri cani ad abbaiare o usare pistole paintball per sparare.