Vai al contenuto

Può ricevere 800 euro al mese dall’INPS il lavoratore che presenta questa domanda: come ottenere il bonus

Pubblicato: 02/05/2022 17:05

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto firmato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che individua i criteri di definizione dei corsi di aggiornamento professionale obbligatori per tutti coloro che usufruiranno del bonus Iscro, una cassa integrazione sperimentale prevista per i lavoratori autonomi.

Tra i requisiti si è deciso che per beneficiare dell’indennità bisognerà partecipare obbligatoriamente a specifici percorsi di aggiornamento. Tali percorsi, come stabilito dal decreto, dovranno avere due obiettivi:

  • mantenere ed aggiornare le conoscenze e competenze possedute dal beneficiario dell’indennità tenendo presente i cambiamenti in atto nella domanda del settore di riferimento;
  • aumentare il livello di conoscenze e competenze rispetto a quelle inizialmente possedute da mettere in atto poi nel proprio contesto lavorativo con un obiettivo di crescita professionale.

Ruolo chiave sarà assegnato alle Regioni e Province autonome. Saranno infatti loro a dover definire i percorsi di aggiornamento professionale anche mediante accordi con le associazioni professionali, andando ad individuare i requisiti per far sì che tali corsi di aggiornamento risultino idonei all’assolvimento dell’impegno formativo come stabilito dal decreto.

Le modalità di attuazione decise dalle singole Regioni e Province autonome dovranno poi essere comunicate all’ANPAL. I percorsi formativi dovranno poi essere resi consultabili sui propri portali istituzionali mettendo a disposizione un’area dedicata con il catalogo dei corsi disponibili e le modalità di iscrizione.

A monitorare la partecipazione ai percorsi di aggiornamento professionale dei beneficiari Iscro sarà l’ANPAL.

Bonus Iscro: requisiti e come fare domanda

A partire dal 1° maggio 2022 i lavoratori autonomi hanno iniziato ad inviare la propria richiesta per l’indennità Iscro. Si tratta di una sorta di cassa integrazione rivolta ai lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’INPS. Per inoltrare la domanda c’è tempo fino al 31 ottobre e l’inoltro andrà effettuato:

  • accedendo alla sezione dedicata presente sul portale istituzionale dell’INPS con SPID, CIE o CNS;
  • tramite il Contact Center telefonando al numero verde gratuito da rete fissa 803164 o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento.

I beneficiari possono accedere all’indennità una sola volta nell’arco del triennio 2021, 2022, 2023. Quindi chi ne ha già usufruito lo scorso anno vedrà la domanda automaticamente rigettata.

I requisiti necessari per fare domanda sono:

  • non essere titolari di trattamenti pensionistici;
  • non beneficiare del reddito di cittadinanza;
  • essere in regola con i contributi previdenziali;
  • avere partita iva da almeno 4 anni;
  • aver dichiarato nell’anno precedente un reddito non superiore a 8.299,76 euro;
  • aver prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda.

L’importo sarà erogato per 6 mensilità e sarà pari al 25% dell’ultimo reddito da lavoro autonomo diviso per due semestri. Non potrà comunque superare gli 800 euro né essere inferiore ai 250 euro mensili.

Per percepire l’indennità bisognerà partecipare anche ai corsi di aggiornamento professionale. L’invio della domanda equivale a dichiarazione di immediata disponibilità al percorso formativo ed il beneficiario, entro 30 giorni dalla data di domanda dovrà contattare il centro per l’impiego per la firma del patto di servizio personalizzato. Se non lo farà sarà contattato dal centro entro 90 giorni.