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Allarme bomba al tribunale di Cagliari: oggi prevista udienza per le accuse al governatore Christian Solinas

Pubblicato: 05/05/2022 10:44

È caos al Tribunale di Cagliari, dove pochi minuti fa è scoppiato un allarme bomba: le forze dell’ordine sono sul posto e stanno controllando tutto l’edificio del palazzo di Giustizia alla ricerca di qualcosa di sospetto. A rendere la situazione più tesa è anche il fatto che oggi sarebbe prevista l’udienza per il processo per abuso d’ufficio al presidente di regione Christian Solinas, accusato di abuso d’ufficio.

L’accesso all’edificio è bloccato, le persone non possono entrare e un elicottero sta volteggiando sopra il Tribunale: c’è tensione per l’allarme bomba scattato stamattina al palazzo di giustizia di Cagliari. sul posto sono giunti anche gli artificieri.

Caso Solinas, le accuse di abuso d’ufficio: oggi l’udienza

Il caso Solinas è molto sentito in Sardegna: era esploso due anni fa, quando, nel dicembre 2020, il governatore sardo Christian Solinas era arrivato l’avviso di essere stato iscritto al registro degli indagati per abuso d’ufficio. Non era stato il solo ad essere raggiunto dall’avviso di chiusura indagini: con lui anche l’assessore agli affari generali Valeria Satta e la capa di gabinetto Maria Grazia Vivarelli (per assessora e capa di gabinetto era anche scattata l’accusa di tentata concussione).

Dirigenti nominati senza requisiti: il caso

A quanto pare le accuse avrebbero a che fare con la nomina dei dirigenti Silvia Curto e Pasquale Bello (Presidenza e Protezione Civile) avvenuta nel 2019 e che interesserebbe alcune persone che sarebbero state scelte pur non avendo i requisiti ufficialmente necessari. Le nomine di Curto e Bello avevano fatto all’epoca molto rumore: i sindacati dei dirigenti regionali avevano iniziato varie proteste per via della mancanza di titoli sufficienti da parte dei due dirigenti nominati. A quanto pare, per rimediare la mancanza di requisiti e “risolvere” il problema, era stata emanata una legge regionale con 3 articoli, approvata dal consiglio il 23 dicembre 2019.