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Gigliola Cinquetti a Eurovision: torna la prima vincitrice italiana della gara. Quando vederla e cosa canta

Pubblicato: 05/05/2022 14:23

L’Eurovision Song Contest sarà una grande sfilata con il meglio della musica europea dell’ultimo anno ma soprattutto sarà anche l’occasione per l’Italia per celebrare la sua storia nella competizione. E quale artista la rappresenta meglio di Gigliola Cinquetti? La cantante di Non ho l’età (per amarti), prima storica vincitrice italiana, ha scritto pagine importanti per il nostro Paese ed pronta ad essere il simbolo della lunga storia che lega il Bel Paese alla kermesse. L’icona della nostra musica è infatti stata scelta come ospite della finalissima del 14 maggio 2022 che si terrà a Torino e porterà sul palco del Pala Alpitour il suo famosissimo brano.

Gigliola Cinquetti e il successo di Non ho l’età

Un vero e proprio cerchio che si chiude a distanza di 58 anni dalla storica vittoria. Per Gigliola Cinquetti ne è passato veramente tanto di tempo da quando appena sedicenne firmò in maniera indelebile una delle pagine più belle per la nostra musica ed ora è arrivato il momento di celebrare quella data e la sua intera carriera.

E quale occasione migliore se non quella di salire sul palco dell’Eurovision Song Contest di Torino? Il 14 maggio 2022 la cantante di Non ho l’età (per amarti) salirà sul palco del Pala Alpitour per cantare il suo iconico brano con il quale si laureò come prima vincitrice italiana della prestigiosa kermesse.

Gigliola Cinquetti ospite della finale dell’Eurovision Song Contest 2022

Un rapporto viscerale il suo con la gara europea di canto per eccellenza che la vide partecipare in svariati ruoli, sia da cantante che da conduttrice, dopo l’inaspettato successo del 1964. A dare la notizia ufficiale della sua partecipazione è stata la stessa cantante ospite nel Tg1 della sera di ieri, commentando lo straordinario regalo, parole sue, con immensa emozione con queste parole: “Sono riconoscente alla vita ed al pubblico per il fatto di essere, dopo così tanto tempo, ancora sul quel palcoscenico. Qualcosa di straordinario, di magico”.