Vai al contenuto

Sposati da 62 anni, muoiono nel modenese a 2 giorni di distanza: il figlio ora racconta il loro grande amore

Pubblicato: 05/05/2022 10:23

Per Rosalia e Giuseppe è stato davvero finché morte non vi separi: i due coniugi residenti nel modenese, sposati da 62 anni, sono morti a pochi giorni di distanza, lei per prima, lui subito dopo. La loro storia di grandissimo amore l’ha raccontata il figlio Antonio che ha deciso di non separarli neanche in occasione dell’ultimo viaggio: il loro è stato un funerale a due, con le bare insieme in chiesa fino all’ultimo momento.

Sposati da 62 anni, la storia d’amore di Giuseppe e Rosalia

Giuseppe Spica e Rosalia Fascella, 99 e 94 anni, venivano da Caccamo, in Sicilia: si erano sposati nel 1959: da quel momento non si sono più separati. Per decenni hanno vissuto felicemente a Palermo, dove hanno cresciuto il figlio Antonio: quando lui si è trasferito nel modenese per lavoro, loro lo hanno seguito.

Negli ultimi tempi, vista anche l’età, le loro condizioni di salute erano peggiorate: il figlio aveva deciso di prendersi un po’ di tempo per stare vicino alla coppia, vista anche l’avanzata età. Quando la madre era stata male, nel 2020, il padre, al tempo 94enne, si era dedicato completamente a lei, come ha spiegato Antonio a Il Resto del Carlino: “Fino allo scorso anno, papà si è occupato di lei per tutto. Ha iniziato a cucinare la pasta e a fare il caffè a 94 anni! Secondo la tipica mentalità con la quale era cresciuto non gli competevano le faccende domestiche. Ma per amore ha imparato tutto e si è totalmente dedicato a lei”.

Le condizioni di salute: lei stava male da tempo, lui era peggiorato di recente

Nei giorni scorsi le condizioni di salute di entrambi non erano particolarmente favorevoli: pochi giorni fa Rosalia ha avuto un’ischemia che l’ha portata via nella notte. La scoperta della sua morte, al risveglio, ha afflitto Giuseppe, che si è lasciato andare: “Non è riuscito a chiederci nulla ma aveva capito che mamma non c’era più”, ha raccontato il figlio Antonio a Il Resto del Carlino. Nel giro di due giorni, Antonio ha dovuto dire addio anche al padre. Ora è lui il custode di quello che è stato un amore grandissimo: “In quello che è successo, nonostante ancora non me ne renda bene conto, colgo un sentimento pieno di amore di vita e vedo l’esempio dei miei genitori come persone che hanno vissuto insieme nella vita e che continueranno a farlo anche dopo la morte che non è riuscita a separarli”.