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Puoi avere un bonus da 250 euro per ogni figlio che va a scuola: scopri come richiederlo

Pubblicato: 09/05/2022 12:25

Tra i tanti bonus a disposizione delle famiglie italiane ci sono anche quelli per chi ha figli che vanno a scuola. Molte regioni per incentivare i giovani a proseguire nel percorso scolastico emettono incentivi, agevolazioni o borse di studio che, oltre ad essere un sostegno economico per la famiglia, diventano anche un potente deterrente contro l’abbandono scolastico, fenomeno che nel nostro Paese, specialmente al sud, è sempre troppo vasto.

È notizia di questi giorni che una Regione italiana in particolare ha scelto di destinare alle famiglie con figli studenti un bonus di 250 euro per ognuno, da usare per l’acquisto di materiale scolastico, libri ed altri beni e servizi concernenti l’attività didattica.

Si tratta della Regione Campania, che ha stanziato quasi 30 mila bonus per gli studenti del suo territorio che frequentano le scuole secondarie. Vediamo come possono fare le famiglie per richiederlo, quali sono le caratteristiche del bonus e come funziona.

Bonus 250 euro studenti Campania: chi può richiederlo e come presentare la domanda

Ci sono dei precisi requisiti che devono avere sia lo studente che la sua famiglia per poter usufruire del bonus 250 euro studenti. Innanzitutto deve essere comprovata la residenza sul territorio campano e il ragazzo deve essere iscritto ad una scuola superiore, pubblica o privata paritaria.

Bisogna anche ricordare che le borse di studio disponibili sono 29.017 ed esaurite non ci sarà più possibilità di usufruire del bonus. La famiglia all’atto della presentazione della domanda deve produrre la certificazione ISEE, che non deve superare i 15.748,48 euro. La richiesta va inoltrata alla Regione tramite il sito Io studio, portale istituzionale dell’amministrazione pubblica: non è possibile farlo attraverso altri canali ma soltanto online.

Per richiedere il bonus da 250 euro per ogni figlio studente le famiglie campane hanno tempo fino alle ore 22 del giorno 12 maggio 2022. La piattaforma è accessibile ogni giorno dalle ore 9 alle 22. Tra i documenti da fornire oltre all’ISEE, un documento di identità, il codice fiscale del richiedente e quello dello studente. Le richieste vanno inoltrate da uno dei genitori nel caso di figli minorenni. Se il ragazzo ha invece raggiunto la maggiore età può procedere autonomamente nella compilazione della domanda.

Gli incentivi e bonus in vigore nelle altre Regioni

Ogni Regione italiana promuove e sostiene la scolarizzazione attraverso varie forme incentivanti. Ad esempio la Lombardia ha scelto di sostenere il diritto allo studio attraverso un contributo di 1.500 euro destinato agli studenti meritevoli. È rivolto ai giovani delle scuole secondarie che, una volta diplomati, possono usare il bonus anche per iscriversi all’università.

Inoltre sempre gli enti regionali in taluni casi elargiscono contributi a livello locale anche agli insegnanti. Questi sono ulteriori incentivi che si sommano a quello nazionale della carta del docente. Accade ad esempio nel Lazio, dove un insegnante può ottenere fino a 600 euro: tra i requisiti richiesti la residenza o il domicilio all’interno della regione. Sempre qui possono ottenere altre agevolazioni, previste in base al periodo di insegnamento o al reddito percepito nel 2020.

Ultimo Aggiornamento: 09/10/2023 10:46