Vai al contenuto

14enne aggredito da un cinghiale a Taranto, ferito in modo grave è stato operato alla mano

Pubblicato: 12/05/2022 14:23

Un 14enne è stato aggredito e morso da un cinghiale a Taranto, riportando ferite piuttosto gravi. I cinghiali in alcune zone d’Italia stanno diventando sempre più un problema, anche visto il recente dilagare del virus della peste suina. Il ragazzo aggredito ora è ricoverato, non sarebbe in pericolo di vita ma comunque le lesioni riportate l’avrebbero costretto a subire un intervento chirurgico

14enne aggredito da un cinghiale: cos’è successo

A quanto si apprende, nel corso del tardo pomeriggio di domenica, il ragazzo di 14 anni stava giocando in strada con alcuni suoi amici nel momento in cui è stato aggredito dal cinghiale. L’animale, noto anche per la sua aggressività, gli si sarebbe parato davanti, aggredendo il giovane e mordendogli la mano. Sono rapidamente intervenuti i soccorsi, portando il ragazzo in ospedale dopo i primi aiuti sul posto.

In ospedale si sarebbe constatata la gravità della ferita alla mano del ragazzo. Il 14enne aggredito dal cinghiale riportava importanti lesioni al tendine, oltre ad aver perso la sensibilità e l’uso del mignolo. Nel corso dei giorni è poi stato trasferito al Policlinico di Bari dove ha ricevuto un intervento chirurgico per cercare di recuperare le funzionalità della mano. Per ora, comunque, non si sa ancora nulla sull’esito del delicato intervento. 

Le aggressioni dei cinghiali 

I cinghiali sono notoriamente animali violenti e dannosi, sia per i campi, che per gli altri animali e per l’uomo. La Confederazione Italiana Agricoltori ha definito, come riportato da Repubblica, la situazione “sempre più grave” e richiede un intervento rapido in merito. La CIA testimonia come la fauna selvatica sia sempre “più numerosa e aggressiva, alle coltivazioni distrutte ora si aggiungono anche i danni alle persone”.

Si tratta di una vera e propria emergenza”, sottolinea la CIA, “occorre costituire una task-force regionale, affinché si giunga all’abbattimento selettivo e controllato dai capi”.

Recentemente, oltre al 14enne aggredito dal cinghiale ed ai campi distrutti, è scoppiata anche un’epidemia di peste suina. Queste è estremamente resistente e la carne rimane infetta anche per mesi dopo la morte dell’animale. Non sembra però, a quanto riporta il Corriere, costituire un problema per l’uomo, che non può contrarre la peste suina direttamente e neanche consumando la carne infetta