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Pippo Franco, il figlio Gabriele rompe il silenzio sulle sue condizioni, le parole dell’uomo:” Non avete idea”

Pubblicato: 13/07/2022 16:37

Allarme rientrata a casa di Pippo Franco: pare che le condizioni dell’attore e conduttore siano nettamente migliorate da quando, due giorni fa, è finito in ospedale al policlinico Gemelli per un attacco ischemico.

Gabriele Franco parla del padre: “Non avete idea”

A parlare, a distanza di molte ore dal ricovero, è Gabriele Franco -figlio del conduttore- che, tramite i social, non solo ha dato aggiornamenti sulle condizioni del padre, ma ha anche mandato una frecciatina non proprio sottile al mondo del giornalismo, che a suo parere non avrebbe gestito la narrazione della malattia di suo padre in maniera corretta.

Le stories apparse sul profilo Instagram di Pippi Franco

Non risparmia frecciatine e battute Gabriele Pippo, nel parlare di suo padre: “Di questi tempi i giornalisti non solo fanno i processi ma anche le diagnosi..Siete fantastici. Se potessi parlare scoppierebbe una rivolta civile una volta per tutte, quindi sto zitto…Ma quanto vi piace farvi prendere in giro? Non avete idea. Il mio vecchio sta bene. Ringrazio Allah, il Compassionevole, il Misericordioso. P.s. Grazie anche a tutti voi che mi avete scritto”.

Attacco ischemico transitorio: cosa avrebbe colpito Pippo Franco

Pippo Franco era finito in ospedale nella notte tra lunedì e martedì dopo un malore improvviso. Pippo Franco era stato ricoverato al policlinico Gemelli, gli era stato diagnosticato un probabile Tia (attacco ischemico transitorio). Un Tia è, di fatto, un’interruzione o riduzione dell’afflusso di sangue al cervello, che generalmente non provoca danni permanenti. Spesso è provocato da un piccolo grumo di sangue o un restringimento dei vasi sanguigni. Di solito il Tia si manifesta con paralisi facciale, arti, vertigini, debolezza.

Pippo Franco ha 81 anni. Nei mesi scorsi il conduttore era finito sui giornali per via delle sue posizioni allineate ai no vax e, oltretutto, per via di una serie di green pass falsi trovati nello studio del suo medico (uno era a nome suo).

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