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Ezio Gribaudo è morto, l’artista si è spento a Torino a 93 anni

Pubblicato: 19/07/2022 15:56

A 93 anni aveva portato l’arte italiana in giro per tutto il mondo e aveva portato l’arte di tutto il mondo in giro per l’Italia. Ezio Gribaudo si è spento a 93 anni a Torino, dove era nato nel 1929.

Morto Ezio Gribaudo, chi era l’artista che ha collaborato con Chagall e de Chirico

Diplomato al liceo artistico, Gribaudo studia arte grafica all’Accademia di Brera e poi architettura al Politecnico di Torino. Il suo lavoro però non si limita all’arte, è un uomo che unisce. E così diventa editore d’arte, collabora con Marc Chagall, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana e altri artisti di immortale fama internazionale. Il suo carisma e la sua forza di volontà lo spingono a portare a Torino l’artista e collezionista d’arte Peggy Guggenheim, che si reca nella città sabauda nel 1976 per un’esposizione alla Galleria Civica d’arte moderna. Proprio nelle gallerie della Peggy Gugenheim Collection, Gribaudo aveva avuto a sua volta la fortuna di essere esposto. Ma le sue opere erano state messe in mostra anche al MoMA di New York, al Museum of imagination di Hudson e poi a Parigi, Ginvevra, Praga. Ezio Gribaudo aveva conosciuto così gli artisti più grandi della storia moderna, dda Pablo Picasso a Marchel Duchamp passando per Henry Moore e Joan Mirò.

Le sperimentazioni artistiche di Ezio Gribaudo e i riconoscimenti

Oltre che per lo spirito di manageriale e mecenatistico per l’arte, Gribaudo venne apprezzato soprattutto per la sua capacità di sperimentare nelle sue opere. In particolare, la sua sperimentazione con i logogrifi, cioè delle opere d’arte costruite su “reti” di parole, ovvero rebus, gli valse un premio per la grafica alla 33esima Biennale di Venezia nel 1966. E da questi logogrifi nacquero poi altre forme sperimentali dell’arte di Gribaudo, cioè i mettallogrifi e anche i saccogrifi. Per Gribaudo tutto poteva diventare arte visiva e la differenza tra immagine e parola era praticamente inesistente ai suoi occhi. Di grande ispirazione per la sua arte furono Malevic, Klein, Rauschenberg ma anche de Chirico, con cui collaborò, Andy Warhol e Piero della Francesca. Nel 2003, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì all’artista la Medaglia d’oro dei Benemeriti della Cultura e dal 2003 al 2005 fu presidente dell’Accademia Albertina di Torino, di cui divenne poi presidente onorario. Ancora oggi le opere di Gribaudo sono considerate di enorme prestigio e conservate a New York, Venezia, Rio de Janeiro, Parigi, Ginevra e molte altre città del mondo. Proprio in questo periodo era prevista la pubblciazione della sua autobiografia “La bellezza ci salverà” edita dalla casa editrice Skira. L’artista verrà salutato dalla sua città di origine con una camera ardente nel salone d’onore dell’Accademia Albertina e con celebrazioni funebri nella chiesa della Gran Madre di Torino.

*Immagine in evidenza tratta dal documentario video Fasson su Vimeo.

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