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Concita De Gregorio nei guai: le frasi su Massa Lubrense fanno infuriare gli abitanti, sconcertante paragone

Pubblicato: 22/07/2022 11:43

A Massa Lubrense, in questo momento, c’è un sacco di gente che ha un diavolo per capello. Il motivo risiede in una frase infelice e purtroppo ripetuta più volte da Concita De Gregorio che, parlando della crisi di governo e volendo descrivere quello che a suo dire era stato l’arduo compito del dimissionario Draghi, lo ha descritto come “un titolare di cattedra ad Harvard che è stato incaricato di una supplenza all’alberghiero di Massa Lubrense”. La frase non è passata inosservata a chi a Massa Lubrense ci vive e studia, e si è sentito quantomeno punto nel vivo nel sentirsi paragonato ad una scelta scadente, al caso sfortunato, al fondo del barile.

Nel suo blog “Invece Concita” la giornalista ha voluto dedicare un post all’intervento di Draghi in Senato, sottolineando come secondo lei l’ormai ex Premier si fosse ritrovato a spiegare le elementari regole governative a persone decisamente non all’altezza. Per farlo ha però scelto prima il paragone infelice con Massa Lubrense, poi si è lanciata in stereotipi che puzzano di vecchio: i suoi presunti studenti mediocri sono “la ragazza coi capelli rossi”, i “lungagnoni che si pettinano il ciuffo”, gli studenti che “masticano il chewing-gum”.

Il Sindaco di Massa Lubrense: “Ha un modo per rimediare”

Le critiche sono fioccate da subito, sul blog, e sono continuate quando De Gregorio ha detto la stessa cosa in tv su La7. A voler mettere i puntini sulle “i” è il Sindaco di Massa Lubrense Lorenzo Balduccelli, che ha sentito la necessità di difendere la sua realtà: “Sono dispiaciuto soprattutto per i ragazzi. Una gaffe ci può stare, capita a tutti, ma fatta da una giornalista del calibro di Concita De Gregorio in un momento drammatico come la fine del governo di Mario Draghi, per ben due volte, prima su La7 e poi sul suo blog è un po’ troppo. Ha un modo per rimediare: venire a Massa Lubrense, parlare con i professori e incontrare i ragazzi ed i professori del ‘San Paolo’ (istituto di Massa Lubrense)e dire: ‘Mi sono sbagliata, scusatemi’. Speriamo accada”.