Tutti ricordiamo la vicenda di Nadia Toffa, ex giornalista de Le Iene, morta il 13 agosto 2019 a causa di un aggressivo tumore al cervello. La triste vicenda ci ha toccato tutti, soprattutto perché si trattava di una giovane donna di soli 40 anni.
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Il glioblastoma multiforme che ha ucciso Nadia Toffa
Nadia Toffa è morta a causa di una seria patologia, un cancro aggressivo per cui ancora oggi non esistono cure certe e per trovare le quali la scienza medica lavora duramente.
Le neoplasie che si sviluppano nella scatola cranica possono essere istologicamente molto differenti tra loro: possono presentare diversi gradi di malignità o benignità e da caso a caso, anche diverse locazione, dimensione e crescita.
Tra le neoplasie benigne ci sono i meningiomi, tra quelli maligni proprio il glioblastoma multiforme (20,3%) che ha colpito Nadia e l’astrocitoma, che invece colpisce nel 9,8% dei casi.
Stiamo parlando di tumori che si sviluppano nell’encefalo e si differenziano da quelli che invece nascono nel cervello, come le metastasi di altri tumori.
Glioblastoma multiforme sintomi e prevenzione
La diagnosi precoce è ciò che può realmente fare la differenza e offrire molte più possibilità di salvare la vita di una persona e Nadia, purtroppo, ha scoperto il cancro quando questo era già radicato e aveva prolificato.
I sintomi di un tumore al cervello possono differenti tra loro: inizialmente si può trattare di cefalea e nausea, che indicano ipertensione endocranica; possono insorgere problemi della vista, come riduzione del campo visivo e perdita della visione laterale. Quest’ultimo è il caso di soggetti che sbattono frequentemente contro spigoli o porte, oppure strisciano la fiancata della propria auto.
Altri sintomi sono visione sdoppiata, disturbi della sensibilità e della motilità degli arti, alterazione di udito, memoria e linguaggio, fino ad arrivare a vere e proprie crisi epilettiche.
Nel caso in cui uno di questi disturbi sia persistente, è fondamentale rivolgersi al proprio medico per avere una diagnosi concreta.
Il tumore al cervello di Nadia Toffa
La forma di tumore al cervello che ha ucciso Nadia Toffa è uno dei 5 più frequenti tra gli under 50 e sebbene ancora oggi non esista una cura incisiva, la medicina sta facendo enormi progressi per trovare una cura per le neoplasie.
Le varie tipologie di cancro al cervello presentano prognosi e cura tutte differenti le une dalle altre, così come diversi sono i sintomi in base alla zona del cervello colpita: è per questo motivo che non si possono sottovalutare i potenziali cambiamenti e bisogna rivolgersi subito al proprio medico.