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Chiara Ferragni perde “i requisiti” di membro indipendente del Cda di Tod’s: perché l’influencer non è più super partes

Pubblicato: 08/09/2022 11:28

Chiara Ferragni non sarà più nel board di Tod’s in qualità di consigliera indipendente. In una nota diffusa dal gruppo calzaturiero presieduto dell’Amministratore delegato Diego Della Valle, vengono spiegate le motivazioni della scelta.

Chiara Ferragni e il gruppo Tod’s: la storia

L’influencer era entrata nel cda di Tod’s nell’aprile 2021. “Ritenendo sempre più importante occuparsi di impegno sociale, della solidarietà verso il prossimo e della sostenibilità nel rispetto dell’ambiente e del dialogo con le giovani generazioni, il gruppo Tod’s nomina Chiara Ferragni membro del Cda” – con questa nota, il consiglio di amministrazione dell’azienda manifatturiera aveva annunciato l’ingresso di Ferragni. Il ruolo dell’influencer era quello di consigliere indipendente del gruppo e la collaborazione era motivata soprattutto dalla volontà di far crescere l’interesse delle giovani generazioni verso il brand. Ma anche di affrontare temi nuovi, come la sostenibilità e l’impegno sociale, anche attraverso “progetti solidali e di sostegno per chi ha più bisogno”, aveva aggiunto il cda. L’influencer aveva ringraziato per l’opportunità l’azienda e il suo amministratore Diego Della Valle “per la fiducia e il rispetto che ha nei miei confronti come donna e manager” – aveva dichiarato Chiara Ferragni. L’effetto della mossa sulla quotazione del titolo in borsa era stato immediato: secondo il sito di Skytg24, le azioni avevano subito un rialzo quantificabile in quasi cento milioni di euro. Ora la collaborazione cambia forma e Chiara Ferragni avrebbe perso i requisiti “di indipendenza” per essere amministratrice della società.

Chaira Feragni non più membro indipendente del cda di Tod’s: il perché nella nota del gruppo

Stando a quanto si legge nella nota diffusa da diversi media, tra cui Sky Tg24: “Il Cda di Tod’s ha preso atto della dichiarazione resa dal consigliere Chiara Ferragni in ordine al venire meno, in capo alla stessa, dei requisiti per poter essere qualificata indipendente ai sensi dell’art. 148 del Tuf e dell’art. 2, Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance”. La scelta sarebbe avvenuta “in ragione di una prestazione occasionale di servizi pubblicitari a favore della Società – resa previo parere del Comitato Opc -, e non potendosi aprioristicamente escludere che, in futuro, si presentino altre opportunità di collaborazione”. La nota, diramata dallo stesso Cda, conclude dicendo che il consiglio di amministrazione “ha conseguentemente effettuato le verifiche di propria competenza, e appurato il venir meno del requisito di indipendenza in capo a Chiara Ferragni, la quale non è membro di alcun comitato endoconsiliare”.

Ultimo Aggiornamento: 08/09/2022 11:31