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Pamela Prati, Dagospia spiazza tutti e dice la verità sul caso Mark Caltagirone: viene fuori cos’è accaduto

Pubblicato: 12/10/2022 17:09

Il Prati-gate non ce lo leveremo di dosso mai più. Sembra davvero un argomento impossibile da seppellire, e che scatena ancora ampiamente il dibattito pubblico.

Pamela Prati non ha mai cambiato la sua versione dai tempi della fuga dagli studi di Verissimo, inseguita da Silvia Toffanin: quello fu forse il momento in cui divenne chiaro che la situazione era andata oltre ogni confine del buon senso.

Pamela Prati e la depressione post Caltagirone: verità o bugia?

A diversi anni di distanza Pamela Prati racconta di essere stata truffata e che, al tempo, non ha mai avuto la possibilità di vedere mai dal vivo Mark Caltagirone. Che tra loro, in effetti, ci fosse un rapporto puramente telefonico. Ha raccontato inoltre di aver sofferto talmente tanto da cadere in depressione e non riuscire più ad uscire di casa. Nel corso dell’ultima puntata serale del GF Vip, ha spiegato  che ad orchestrare tutto furono coloro che lei chiama “i truffatori”: furono loro a scegliere la Chiesa per il matrimonio, la boutique in cui comprare il vestito da sposa, la data della cerimonia. Lei, fu solo vittima, e ancora adesso, lotta per convincere il mondo della sua versione dei fatti.

Chi non crede minimamente alla versione di Pamela Prati è Giuseppe Candela giornalista di Dagospia: fu proprio lui con il giornale a metter la pulce nell’orecchio e a dire, per primo: ”Mark Caltagirone non esiste”. Ora, dopo la puntata di due sere fa, non ha intenzione di tacere e, davanti alle dichiarazioni della Prati, dice: “Abbiamo “perdonato” cose peggiori, è in atto operazione pulizia. Ci sono accordi contrattuali. Detto questo, per onestà, ho lavorato a questo caso per mesi per Dagospia: tutte cazzate. Se ci sono delle vittime non si chiamano Prati, Perricciolo e Michelazzo. Sia chiaro”.

Non solo: Candela su Twitter scrive anche che “a proposito di caso Prati e dintorni (Perricciolo/Michelazzo): una è ora parlamentare di Fratelli d’Italia e un’altra donna “truffata” è in corsa per guidare un ministero, sempre in quota Fdi”. E, sulle tempistiche del racconto del Caltagirone Gate, dice: “Dei bambini avevano parlato addirittura a Quelle brave ragazze con saluto in diretta. Mesi prima. Domenica in arriva dopo quando la situazione già si smuoveva…cazzate su cazzate”.