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Annamaria Bernardini De Pace shock a Belve, rompe il silenzio su Totti e dice tutto sulla fine del loro sodalizio

Pubblicato: 16/11/2022 16:49

Quello di Annamaria Bernardini De Pace non è un nome sconosciuto, e viene fuori spesso quando un personaggio pubblico è nei guai (piccoli o grossi che siano), soprattutto se detti guai hanno una natura coniugale. È nota per essere un mastino da tribunale e, in un certo senso, un ottimo alleato da accaparrarsi o il peggior nemico da avere contro.

Durante un’intervista che andrà in onda a Belve stasera, le sue riposte alle domande di Francesca Fagnani hanno dimostrato la veridicità di quanto detto nell’ultima frase.

Annamaria Bernardini De Pace, cosa pensa degli ex clienti

Divorzi? Molti ne hanno visti i suoi occhi da avvocato, ed in tanti il suo contributo è stato essenziale. L’ultimo caso di cui si è occupata è quello di Francesco Totti: il legame legale tra i due a quanto pare però si è dissolto, anche se non si capisce bene chi abbia lasciato chi. Lei, però, non rinuncia a dare risposte all’acido muriatico: “Ma Totti chi? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere”. È l’unico, però, sul quale non spende parole. Di Gabriele Muccino, che aveva sfidato in tribunale difendendo l’ex moglie di lui, ha detto con calma e serenità: “L’ho querelato. Ha risposto in quel modo perché ha perso tutto, è normale”. A cosa si riferiva? Facile : Muccino aveva commentato sui social l’affaire Totti scagliandosi contro l’avvocata: “ L’ho avuta come controparte in un divorzio orribile che ha rovinato un figlio e seminato veleno per 5 anni. Veleno che è rimasto radioattivo con strascichi mai più sanati. Un divorzio cadenzato da illazioni pericolose puntualmente riprese da Chi, un divorzio portato avanti a forza di denunce penali totalmente pretestuose e inventate: 8 in tutto. TUTTE ARCHIVIATE senza fatica. Erano fumo, erano latrare di cani, armi per spaventarmi, erano la tattica e la strategia che questa nota avvocatessa romana adotta, schiacciando vite di persone che si sono amate come fossero noci. I figli? Traumatizzati a vita”.

Insomma, non è che rimanga in buoni rapporti con le controparti, ma manco coi clienti, Di Asia Argento dice che non ha mai saldato il conto e pagato tutti gli onorari, e che non la vuole mai più difendere: “Può mai sembrare una vera vittima di qualcuno?”.

Bernardini De Pace sfida anche coloro che nessuno sfida, come Selvaggia Lucarelli: “Non ha forza, nonostante si chiami Selvaggia. Vorrei vederla più coraggiosa nell’affrontare le donne e darle un minimo di collaborazione (…) Con le donne non è coraggiosa, non l’ho mai sentita incoraggiare o apprezzare una donna”.

Non manca un pizzico di anacronistica difesa della “molestia innocua”, sulla quale si scontra con Fagnani: “Trovo che oggi le donne siano esagerate, se uno ti dà una pacca, ti tocca per sbaglio, fanno le vittime, le scene, se ti toccano il sedere quasi per apprezzarti, fanno una scena: sono stata male…”. Fagnani fa presente che toccare sì, ma se c’è consenso, se c’è reciprocità, anche se lo fanno per apprezzarti. Bernardini De Pace è irremovibile: “Ma se ancora non l’hai apprezzata come fa ad esserci reciprocità?”. Fila tutto liscio: nel dubbio permetti a chiunque di palpeggiarti il sedere, magari ti piace pure.