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Mes, maggioranza spaccata: Meloni rinvia tutto

Pubblicato: 11/12/2022 07:48

Il Mes (Meccanismo Europeo di Stabilità) continua a essere al centro del dibattito politico italiano, con il Paese che sembra muoversi verso un nuovo rinvio nella ratifica dell’accordo, nonostante le pressioni provenienti dai partner europei. In un contesto in cui gli altri Paesi dell’area euro hanno già ratificato l’accordo, l’Italia, guidata dalla Lega, si trova in una posizione di netta contrarietà. Claudio Borghi, Lega, ha dichiarato perentorio: “Piuttosto mi taglio una mano“. Allo stesso tempo nella maggioranza c’è chi spinge per la ratifica, e si è così creata una situazione di tensione.

Molinari a Caffé della domenica: “Non discuteremo di Mes”

Il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, ha dichiarato durante una recente intervista al Caffè della Domenica su Radio 24: “Il patto di stabilità è lontano dall’essere concluso, e anzi vi do una notizia: penso proprio che il 14 dicembre non discuteremo di Mes. Le spiego perché: il ministro Giorgetti ha fatto giustamente presente che è in calendario ma esistono provvedimenti che vengono prima.” Questa affermazione suggerisce un ulteriore ritardo nella discussione sull’argomento, confermando la linea dura della Lega sulla questione.

La posizione della Lega è chiara: considerano il Mes uno strumento superato. Tuttavia, Molinari ha anche indicato che la Lega aspetterà di capire le indicazioni di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, sull’argomento. Questo elemento aggiunge una nota di incertezza, poiché Meloni si trova già ad affrontare negoziati complessi in Europa riguardo alle modifiche al Patto di stabilità.

Guido Crosetto magistratura Meloni

Recentemente, il ministro Giorgetti ha tentato di scaricare la responsabilità sulla Camera, dichiarando che la decisione sulla ratifica del Mes spetta al Parlamento. La conferenza dei capigruppo, fissando la discussione per il 14 dicembre, sembra confermare che l’argomento sarà oggetto di attenzione nei prossimi giorni.

Un ulteriore rinvio nella ratifica del Mes metterebbe in una situazione imbarazzante Giorgia Meloni, che è già alle prese con complessi negoziati sulle modifiche al Patto di stabilità. Le voci indicano che Meloni potrebbe essere tentata da uno strappo con il partner leghista, considerando anche i lavori in corso per la scelta del prossimo leader della Commissione, con il possibile sostegno al bis di Ursula von der Leyen. Questo scenario, tuttavia, potrebbe non essere gradito a Matteo Salvini, il quale potrebbe vedere con sospetto una rottura con uno dei principali alleati politici.

In questo contesto, l’Italia si trova in una fase cruciale, dove le decisioni sulla ratifica del Mes possono avere ripercussioni significative non solo a livello nazionale ma anche sulla scena europea. La tensione tra Lega e Fratelli d’Italia aggiunge un elemento di incertezza alla politica italiana, rendendo il panorama politico ancora più complesso in vista delle prossime scadenze europee e nazionali.

Forza Italia spinge per il Mes

Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, va invece contro lo stop della Lega: “Non sto seguendo direttamente la trattativa in Europa sulla riforma del patto di Stabilità, ma la posizione di Forza Italia è quella già espressa da Antonio Tajani, cioè il Mes può essere approvato se utile ad ottenere la deroga al patto di Stabilità come l’Italia vuole. Previo un ulteriore passaggio del Parlamento in caso di reale utilizzo. Io so che il ministro Giorgetti è molto attento alla tematica perché sa che la ratifica da parte del Parlamento può essere un contrappeso sulla trattativa per il Patto al fine di arrivare alla deroga e all’esclusione delle spese per il Pnrr e per gli aiuti all’Ucraina per la guerra e anche far slittare di altri due anni il parametro del 3% del rapporto deficit-Pil”.

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Ultimo Aggiornamento: 11/12/2023 07:48

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