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Michela Murgia è morta: addio alla combattente, le sue ultime parole pubbliche e la rivelazione sul cancro

Pubblicato: 11/08/2023 10:48

Michela Murgia non è stata zitta neanche un attimo nella sua vita, e non lo ha fatto fino alla fine: ha rivendicato diritti -per se ma soprattutto per gli altri- ha scaldato lotte, ha sollevato critiche e polemiche ed ha difeso idee e persone. Lo ha fatto fino a 6 giorni fa e sembra impossibile che avesse la forza per biasimare pubblicamente un Sindaco –Flavio Di Muro, a Ventimiglia– per il vietato accesso ai migranti al cimitero della città dove avrebbero provveduto a rifornirsi di acqua. Sembra incredibile che fosse ancora in forze per scriverne, 4 giorni fa, un sentito post sul suo account Instagram in cui spiegava la sua posizione sul tema. Pare incredibile che il cancro stesse calando i suoi ultimi colpi su un corpo ormai sfinito, e che esteriormente stava ancora combattendo così tanto.

Michela Murgia e la notizia del cancro: “Non è qualcosa che ho, è qualcosa che sono”

Michela Murgia aveva raccontato a maggio di avere un tumore al quarto stadio e di avere pochi mesi di vita davanti a sé: era un cancro che l’aveva colta di sorpresa nel 2014 e di cui non aveva parlato pubblicamente e che pareva essere stato sconfitto. Poi, a causa del Covid, aveva trascurato i controlli e non ci si era accorti in tempo della recidiva che in poco tempo ha raggiunto polmoni, ossa e cervello. Ad Aldo Cazzullo aveva raccontato: ”Mi sto curando con un’immunoterapia a base di biofarmaci. Non attacca la malattia; stimola la risposta del sistema immunitario. L’obiettivo non è sradicare il male, è tardi, ma guadagnare tempo. Mesi, forse molti”. Aveva deciso di sposarsi, ma nel contesto di una numerosa famiglia quel fatta dimolti compagni e compagne e diversi figli. Con il cancro aveva deciso di non fare la guerra, perché lo considerava una parte di sé e la diretta conseguenza alla complessità umana: “Il cancro non è una cosa che ho; è una cosa che sono. Me l’ha spiegato bene il medico che mi segue, un genio. Gli organismi monocellulari non hanno neoplasie; ma non scrivono romanzi, non imparano le lingue, non studiano il coreano. Il cancro è un complice della mia complessità, non un nemico da distruggere. Non posso e non voglio fare guerra al mio corpo, a me stessa. Il tumore è uno dei prezzi che puoi pagare per essere speciale”.

Ultimo Aggiornamento: 18/09/2023 16:47