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Decreto Caivano, le misure del daspo per le baby gang: stretta alla criminalità minorile

Pubblicato: 07/09/2023 09:51

Per contrastare l’illegalità, il governo ha preparato una serie di misure per una stretta su armi e baby gang, inserita nel decreto Caivano, approdato oggi in Consiglio dei Ministri. Il baby daspo comprende una serie di misure per il contrasto della criminalità minorile, con leggi anti degrado e per ridurre la dispersione scolastica. Il testo, nato sulla scia degli ultimi avvenimenti di cronaca, contiene una serie di norme restrittive per i giovani destinate a far discutere.

Decreto Caivano misure

Decreto Caivano, le misure proposte dal governo contro la criminalità minorile

Se un ragazzo, che ha un’età compresa tra i 14 e i 18 anni, ha commesso azioni violente o illegali, potrà essere costretto a lasciare il luogo del misfatto da sei mesi a quattro anni, purché non si tratti del comune di residenza o di dimora abituale. Questa è una delle proposte del governo per dare una stretta alla criminalità minorile. La reazione dell’esecutivo scatta dopo i più recenti fatti di cronaca, che vedono protagonisti minori che hanno compiuto azioni violente e pericolose. In particolare, gli stupri di Caivano e di Palermo ma anche l’uccisione di Giovanbattista Cutolo per mano di un 16enne.

La bozza, conclusa ieri in tarda notte, ha sicuramente dei punto da revisionare. Ad esempio una misura contenuta già nelle prime bozze, che consiste nella possibilità di vietare il cellulare e l’uso delle piattaforme social per i quattordicenni raggiunti da avviso orale e “condannati, anche con sentenza non definitiva”. Secondo alcuni, questo provvedimento sarebbe difficile da applicare. Fortemente voluta dalla ministra Eugenia Roccella, anche la stretta sull’accesso ai siti pornografici da parte dei minori. La Daspo contiene anche provvedimento per i genitori dei minori criminali. Una pena fino a 2 anni di carcere per i genitori dei bambini che non frequentano la scuola dell’obbligo e la perdita dell’assegno di inclusione. A questa si aggiunge una norma che regola il possesso di armi: da tre a quattro anni il massimo dell’arresto per chi “fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, porta un’arma per cui non è ammessa licenza”.

Gli aiuti al Sud

Tra le misure, sono compresi anche degli aiuti extra al Sud. 20 insegnati in più a Caivano e tempo pieno in 2mila scuole nel Sud Italia, con aumento di stipendio annesso agli insegnanti. Inoltre, si prevede un fondo di circa 30 milioni di euro che oltre a potenziare l’organico degli insegnanti servirà per incentivare attività di recupero sociale e psicologico.

Le critiche al daspo baby gang

Se il centrodestra si è dichiarato soddisfatto delle novità che potrebbero diventare decreto, la sinistra storce il naso. “Aspettiamo il testo ufficiale, tuttavia ci preoccupa l’impostazione che sta emergendo e che sembra essere solo sanzionatoria e punitiva. Mi domando da quale confronto sia nata la proposta e se siano state coinvolte le realtà che si occupano davvero dei minori”, fa sapere la senatrice del Pd Simona Malpezzi. L’idea di molti è che sia più utile lavorare sulla prevenzione della criminalità più che sull’inasprimento delle punizioni. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, invece ha espresso una certa soddisfazione. “Garantiamo più sicurezza nelle nostre città”, ha spiegato. Anche Matteo Salvini pensa che questa sia la direzione giusta da seguire. “Un quattordicenne che uccide, rapina e spaccia deve pagare come un cinquantenne”, ha affermato il leader della Lega.

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Ultimo Aggiornamento: 07/09/2023 11:10

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