(immagine: DISTRIBUTION FREE OF CHARGE – NOT FOR SALE – Obbligatorio citare la fonte LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili)
Giorgia Meloni ha promesso ai suoi elettori qualcosa di molto forte, ma ha fatto un po’ i conti senza l’oste dimenticandosi che le persone sanno leggere e non ignorano quanto sia davvero scritto nella norma appena varata dal CdM.
“Trattenuti per 18 mesi”: la norma lo prevede solo per chi è stato precedentemente espulso
La dichiarazione delle scorse ore relativa alla promessa di trattenere coloro che arriveranno illegalmente in Italia per 18 mesi non corrisponderebbe a quello che in realtà è contenuto nella norma che lunedì è stata varata dal Consiglio dei Ministri. Nella norma si parla, in effetti, di allungare i tempi di detenzione da 3 mesi (che è quanto l’Europa consente di detenere una persona al momento) a 18, ma non per tutti coloro che arrivano illegalmente (che poi sarebbero tutti coloro che arrivano sui barconi) ma solo coloro che sono stati già espulsi in precedenza, e che quindi sono stati in precedenza probabilmente denunciati o condannati per qualche reato.
Giorgia Meloni e le minacce da parte degli scafisti: cosa sta succedendo
Giorgia Meloni tocca il cuore degli elettori di destra, ma non dice tutta la verità
Ovviamente, omettere questo piccolissimo dettaglio a Meloni serve: promettere di rinchiudere per 18 mesi tutti coloro che si mettono su un barcone e arrivano in Italia convince gli elettori di destra di quanto sia severo e senza mezze misure il governo sul tema migranti. La verità è che i migranti che arrivano in Italia dopo un estenuante e pericolosissimo viaggio nel Mediterraneo verranno accolti e le loro richieste di asilo saranno esaminate, esattamente come è stato fatto finora.
Una realtà ben diversa da quella dipinta dalle parole di Meloni, che ha invece avuto lo slancio di rivolgersi direttamente alle coste africane, dicendo: “Non mettetevi in viaggio perché vi terremo rinchiusi per 18 mesi e poi vi rimanderemo a casa”, come riporta Repubblica.
Che questo non fosse un piano attuabile lo spiega d’altronde il buon senso: metterlo in atto vorrebbe dire non solo dover correre a costruire delle carceri in più oltre a quelle esistenti al mero scopo di ospitare per ben 18 mesi ogni migrante che sbarca, ma significherebbe anche compiere un atto totalmente anticostituzionale.