“Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, faccia un gesto di dignità e si dimetta. Faremo di tutto per cacciarlo e chiediamo al ministro della Cultura Sangiuliano di cacciarlo se non si dimette lui”: questo il duro attacco che il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, ha riservato nei confronti dell’eggittologo.
Un caso già sollevato da Fratelli d’Italia e che ha già profondamente indignato l’opposizione. Chi sembra non aver nessuna intenzione di pronunciarsi a riguardo è Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura che ha dichiarato placidamente: “Sono a Milano, non parlo di Torino”, dice mentre nel capoluogo lombardo visita il polo museale “Grande Brera”.
Destra spietata
Nei giorni appena trascorsi, Maurizio Marrone, assessore regionale di Fdi, era partito all’attacco contro il direttore del museo egizio. Ora Crippa, raccontando un episodio del passato, vuole supportare la tesi di Marrone: “Qualche anno fa, Greco decise uno sconto solo per i cittadini musulmani e io chiesi ai cittadini di protestare inondando il centralino di telefonate. Lui mi denunciò, fui condannato in primo grado e assolto in secondo, vincendo la causa. E’ un direttore di sinistra che ha gestito il Museo Egizio di Torino in modo ideologico e razzista, contro gli italiani e i cittadini di religione cristiana. Ha fatto sconti solo per i musulmani e mai per chi professa altre religioni”. Il vicesegretario ha poi rincarato la dose: “Va cacciato subito meglio quindi se fa un gesto di dignità e se ne va lui. Incredibile che dopo aver gestito il Museo in modo ideologico ora chieda di mantenere la poltrona al governo di centrodestra. Il Museo Egizio di Torino viene pagato dai cittadini e lui ascolta solo la sinistra. E’ un razzista contro italiani e cristiani. Si dimetta subito, farebbe più bella figura”. Parole molto forti che esplicano in maniera chiara quanto la destra sia contraria all’incarico di Greco.
Il contrattacco di Fratoianni
Spietato nella risposta Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana: “La Lega torni nelle caverne”. Il deputato ha poi continuato dicendo: “Cacciare, cacciare, epurare… E’ lo slogan preferito dai leghisti, affamati di potere e di controllo politico su tutto. Ora tocca al direttore del Museo Egizio. Tornino nelle caverne piuttosto, e rispettino il mondo della cultura, il pluralismo e le istituzioni”.
Tutto il pd con Greco
Pensieri di solidarietà da tutto il pd, a partire da Matteo Orfini: “La lega annuncia che farà di tutto per cacciare il direttore del museo egizio di torino, chiedendo al ministro Sangiuliano di farlo. Siamo di fronte a un caso di analfabetismo istituzionale e di arroganza politica, ma conoscendo la Lega non è certo sorprendente”. Il deputato ha sottolineato come il caso: “segnala ancora una volta quanto ci sia un tentativo brutale di occupazione del potere nei luoghi della cultura che invece sono e devono restare indipendenti. Speriamo che almeno in questo caso il ministro Sangiuliano prenda pubblicamente le distanze dai suoi alleati e fermi questa sguaiata e assurda aggressione”.
Ma Sgarbi non ci sta…
L’ultimo a pronunciarsi è stato Sgarbi che ha rilanciato con parole benevole nei confronti di Greco: “Nessun dubbio sulle qualità, l’impegno e i risultati di Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino e spirito libero, condizione senza la quale non si può dirigere efficacemente uno dei più grandi musei del mondo. Io personalmente e i dirigenti del Ministero ne abbiamo apprezzato l’opera che non può essere messa in discussione per un diverso parere rispetto a una scelta più antropologica che politica, sulla quale, quando era all’opposizione l’attuale presidente del Consiglio, si è mostrato discorde in tempi in cui così difficile è stabilire un rapporto culturale con i popoli i migranti ed extracomunitari”.
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