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Giorgia Meloni accusa pubblicamente la Germania per la politica migranti: ora la situazione potrebbe diventare tesa

Pubblicato: 25/09/2023 16:58

Giorgia Meloni contro la Germania: nel tentativo di stabilire rapporti sempre meno tesi nel quadro europeo in merito alla gestione dei migranti, Giorgia Meloni trova un’altra persona a cui destinare il suo disappunto: Olaf Scholz, cancelliere tedesco, al quale ha inviato nella giornata di sabato ha inviato una lettera di disaccordo nei confronti delle politiche tedesche con le Ong.

Giorgia Meloni ha parlato di “stupore” per via della decisione del governo tedesco di sostenere ed aiutare le Ong.

Meloni delusa dalla Germania: “Ho appreso con stupore che…”

La lettera di Giorgia Meloni parla chiaro: “Caro Olaf, come sai, in queste settimane il Governo italiano è impegnato in prima linea nel fare fronte ad una pressione migratoria eccezionale. Tale impegno si esprime sia sul fronte interno per dare il massimo sostegno alle regioni italiane più coinvolte, a partire dall’Isola di Lampedusa, sia su quello internazionale, dove abbiamo moltiplicato i contatti, da ultimo a New York, con i Partner internazionali ed i Paesi di origine e transito nonché con le Istituzioni e gli Stati membri Ue. Particolarmente importanti sono stati la visita della Presidente della Commissione Europea von der Leyen a Lampedusa lo scorso 17 settembre e i progressi concreti nell’attuazione del Memorandum d’intesa UE-Tunisia che ne sono scaturiti. In tale contesto, ho appreso con stupore che il Tuo Governo – in modo non coordinato con il Governo italiano – avrebbe deciso di sostenere con fondi rilevanti organizzazioni non governative impegnate nell’accoglienza ai migranti irregolari sul territorio italiano e in salvataggi nel Mare Mediterraneo”.

Giorgia Meloni a Scholz: “Concentrarsi su costruire soluzioni strutturali”

Secondo Meloni le nazioni Ue si dovrebbero interessare a costruire soluzioni per gestire il fenomeno migratorio: “Ritengo che gli sforzi, anche finanziari, delle Nazioni UE interessate a fornire un sostegno concreto all’Italia dovrebbero piuttosto concentrarsi nel costruire soluzioni strutturali al fenomeno migratorio, ad esempio lavorando ad un’iniziativa Ue con i Paesi di transito della sponda sud del Mediterraneo, che peraltro necessiterebbe di risorse inferiori rispetto a quella da tempo in essere con la Turchia”.

Salvini, la reazione

Matteo Salvini è immediatamente intervenuto sull’argomento: “Barchini e barconi non sono il futuro – aggiunge il ministro dei Trasporti – sono un rischio di morte per migliaia di persone, visto che ormai sono dei pezzi di ferro messi in mare senza nessun rispetto per la vita umana e se la Germania ci tiene accolga chi scappa veramente dalla guerra, non finanzi associazioni private che violano le normative e i confini italiani”.

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Ultimo Aggiornamento: 25/09/2023 18:32

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