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Ponte sullo stretto, Salvini senza freni: “Si inizia nel 2024”

Pubblicato: 28/09/2023 16:02

Nuova legge di bilancio, nuova menzione al Ponte sullo Stretto. “Quando fai la legge di bilancio cadono tanti uccelli del malaugurio perché o un finanziamento per il ponte c’è o non c’è”. Così Salvini ha aperto il suo discorso al convegno The Young Hope.

Salvini ha poi ricordato che «il Ponte nasce per norma di legge nel 1971». Ha poi incalzato sui finanziamenti da rintracciare nella legge di Bilancio 2024: “L’obiettivo è che il 52esimo compleanno coincida con la copertura economica dell’intero costo che non dovrà superare i 12 miliardi in 10 anni, con una ricaduta positiva ampiamente superiore all’investimento fatto. Sono più che sereno e soddisfatto per quello che in questi 11 mesi, con un’ottima squadra, abbiamo pianificato”.

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Cantiere aperto per il 2024

Intervenendo al convegno The Young Hope, il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini ha dichiarato: “Tertium non datur. E siccome ci sarà l’obiettivo è che il primo treno attraversi il collegamento stabile tra Palermo, Reggio, Roma, Milano, Berlino e Stoccolma, nel 2032”. Ha poi continuato dicendo: “Il commissario Adina Valean è sempre stata attenta alle proposte e alle necessità italiane e l’ho invitata personalmente all’apertura dei cantieri per il ponte nell’estate 2024“.

Tanti progetti

Tra le altre rivendicazioni, quella di voler investire sul nucleare, di risolvere giuridicamente “la concorrenza sleale dell’Austria che blocca unilateralmente i camion sul Brennero” e la lotta ai vincoli europei sulla circolazione di auto a motore endotermico. Ha concluso l’intervento al convegno ribadendo: “Ora stiamo lavorando alla Manovra, che è la prima di quattro, senza contare la scorsa, quando ci eravamo appena insediati. Nell’arco di quattro anni, conto che ci sia tutto quello che prevede il programma di governo, ma è impossibile che ci sia tutto in questa”.

E con Giorgetti…

Il ministro ha poi escluso tassativamente che ci siano dissidi con il collega Giorgetti: “Lo incontro ogni giorno. Ho letto su qualche giornale che ci sto litigando. No, magari ci litigo per motivi calcistici perché è juventino. Per motivi di lavoro, con lui, con Meloni e con gli altri alleati di governo non pensavo le cose potessero andare così bene”.

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