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Bonus trasporti, bisogna fare presto: quando scatta e cosa bisogna fare

Pubblicato: 30/09/2023 11:37

Alle 8 di domenica nuovo click day mensile per chi vuole vedersi riconosciuto il contributo per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici locali o interregionali. Il bonus trasporti sarà equivalente a una cifra di circa 60 euro.

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Tutto esaurito

I 100 milioni di euro stanziati con il cosiddetto decreto Carburanti (convertito poi in Legge 10 marzo 2023 n 23) si sono velocemente esauriti ad agosto. Il click day fissato il primo settembre
legato ai residui generati dal mancato utilizzo di bonus erogati ad agosto ha visto il budget (già esiguo) svuotarsi in un’ora. Probabilmente la stessa cosa accadrà il 1° ottobre perché l’ingresso alla piattaforma online è legata a quel poco rimasto da settembre.

In arrivo un rifinanziamento da 12 milioni per il bonus

Ma nei prossimi mesi le cose potrebbero cambiare. Nel decreto legge approvato il 25 settembre dal Consiglio dei ministri con le “Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio” il bonus trasporti è stato infatti rifinanziato con 12 milioni. Il provvedimento però non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e perciò non è entrato ancora in vigore.

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Chi può richiederlo

Il bonus trasporti si può chiedere per se stessi o per un beneficiario minorenne a carico. Il richiedente accede con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indica il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne. Il requisito è quello di un reddito complessivo non superiore a 20mila euro. La finestra per accedere a questo incentivo dedicato a studenti, lavoratori, pensionati e cittadini comuni si era aperta lo scorso 17 aprile. A disposizione c’era un totale di 100 milioni di euro, messi sul piatto dal governo Meloni. Il 4 agosto risultavano oltre 1.875.600 bonus trasporti emessi.

Il vecchio decreto aiuti

Il sostegno è stato introdotto inizialmente dal decreto Aiuti del 2022 dal Governo Draghi. Venne istituito un Fondo con uno stanziamento iniziale di 79 milioni, saliti fino a 180. Il fondo è stato riproposto a gennaio dal governo Meloni con il decreto in materia di trasparenza del prezzo dei carburanti. Con un requisito di reddito più restrittivo rispetto allo scorso anno, quando il tetto massimo era a 35mila euro.

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Ultimo Aggiornamento: 30/09/2023 14:39