
Nel corso del summit della Comunità Politica Europea tenutosi ieri a Bruxelles, la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha annunciato con soddisfazione un accordo raggiunto sulla posizione negoziale relativa al regolamento sulle crisi migratorie. L’accordo, definito dalla Meloni come un testo che soddisfa appieno le esigenze italiane, sembra delineare un cambiamento di rotta significativo nella politica europea riguardante la gestione delle migrazioni.
Giorgia Meloni: “Siamo tutt’altro che isolati”
“Sono contenta del fatto che credo si sia dimostrato che siamo tutt’altro che isolati, in questa trattativa,” ha dichiarato la presidente del Consiglio a margine del summit. Il suo commento sottolinea l’importanza della collaborazione e dell’apertura al dialogo tra gli stati membri dell’Unione Europea nella definizione di politiche comuni sulla questione migratoria.
La Meloni ha evidenziato che, nonostante le divergenze iniziali, la percezione e gli intenti dell’Europa sulla materia delle migrazioni sembrano evolversi verso una linea più pragmatica e orientata alla legalità. Nel suo intervento, ha sottolineato l’impegno comune nel contrastare i trafficanti, fermare l’immigrazione illegale e gestire in modo ordinato quella legale, riconoscendo che questa è l’unica strada per garantire una vita dignitosa alle persone coinvolte. “Bene o male, la percezione e gli intenti dell’Europa sulla materia della migrazione stanno evolvendo verso una linea più pragmatica, di legalità, che vuole combattere i trafficanti, che vuole fermare l’immigrazione illegale e gestire l’immigrazione legale. Che è l’unico modo anche per dare alle persone una vita dignitosa”.
Tutti i Paesi impegnati nel problema delle migrazioni
La leader italiana ha anche espresso apprezzamento per l’impegno della Commissione Europea sulla dimensione esterna delle migrazioni. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di accelerare i tempi, affermando che “si può fare sempre meglio” e che bisogna lavorare per “correre un po’ di più”.
Il dibattito sul patto di immigrazione e di asilo, secondo la Meloni, ha preso una piega positiva durante il summit. La dimensione esterna delle politiche migratorie è stata identificata come un’area in cui c’è ancora margine per migliorare e accelerare l’azione dell’Unione Europea.
In conclusione, l’accordo di Bruxelles rappresenta un passo avanti significativo nella definizione di una politica comune europea sulle crisi migratorie. La dichiarazione di Giorgia Meloni riflette un atteggiamento costruttivo e l’ottimismo riguardo all’evoluzione della posizione europea su una delle sfide più complesse e delicate del nostro tempo. Resta ora da vedere come questo accordo si tradurrà in azioni concrete e quali saranno gli sviluppi futuri nella gestione delle migrazioni in Europa.