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Meningite, casi in aumento: preoccupazione in Italia, come riconoscerla

Pubblicato: 05/10/2023 18:34

In Italia, l’incidenza dei casi di meningite batterica da meningococco sta mostrando una leggera risalita, rappresentando una sfida significativa per gli esperti di salute pubblica. In occasione della Giornata mondiale della meningite, Paola Stefanelli, dirigente di ricerca del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss), ha fornito un’analisi della situazione attuale.

Prima della pandemia da COVID-19, l’incidenza di meningite batterica era di circa 0,32 per 100.000 abitanti, in linea con la media europea. Le misure di distanziamento sociale e l’uso diffuso di mascherine hanno drasticamente ridotto i casi, portando l’incidenza a 0,1 per 100.000 abitanti. Tuttavia, i dati più recenti indicano una lieve risalita verso i numeri pre-COVID.

Meningite batterica: perché è così pericolosa

La meningite batterica da meningococco è una malattia grave e potenzialmente letale con un esordio rapido. Stefanelli sottolinea che, nonostante la sua rarità, può portare a complicazioni serie e persino alla morte, con un’incidenza che varia a seconda delle fasce d’età.

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La letalità della malattia non è trascurabile, ma grazie alla vaccinazione e a trattamenti antibiotici tempestivi, i pazienti possono essere gestiti in modo efficace. Stefanelli enfatizza che la prevenzione è la chiave, e il vaccino quadrivalente (ACWY) è raccomandato a partire dai 2 anni con richiami fino a 5 anni di età e tra gli 11 e i 15 anni con ulteriori richiami fino a 20 anni. Per i nuovi nati, è raccomandato l’anti-meningococco B con un richiamo nel secondo anno di vita. Questo vaccino è anche consigliato per coloro che presentano patologie che aumentano il rischio di sviluppare malattie da meningococco.

Meningite, i sintomi: dalla febbre alla confusione mentale

Stefanelli insiste sull’importanza di conoscere i segni e i sintomi associati alla meningite, poiché la tempestiva identificazione può essere cruciale per salvare vite. Febbre, vomito, mal di testa intenso, rigidità della nuca, avversione alla luce forte, confusione mentale, rash cutaneo e convulsioni sono sintomi che possono essere associati alla malattia.

Tuttavia, Paolo Bonfanti, direttore della Struttura complessa di Malattie infettive della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza, sottolinea la complessità del riconoscimento tempestivo della meningite, poiché i sintomi possono essere aspecifici e variare da caso a caso.

La situazione richiama l’attenzione sull’importanza della sensibilizzazione, della prevenzione e della prontezza nell’affrontare una malattia che può colpire in modo improvviso e richiedere risposte immediate da parte della comunità medica e del pubblico.

Ultimo Aggiornamento: 05/10/2023 18:35