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Strage di Mestre, il migrante eroe. “Io salvato da un gommone ho fatto lo stesso”

Pubblicato: 05/10/2023 09:00

Ha sentito un rumore fortissimo, un boato ed è sceso in strada. “Un mio amico mi ha detto “è il terremoto”. Ma non poteva essere. Un altro mio amico ha aperto la finestra e abbiamo visto il pubblico. Sono andato sul posto e la prima persona che ho visto è stata una donna con una bambina che in inglese ci diceva ‘mia figlia, mia figlia’. Ho tirato fuori la bambina e la madre”.

Inizia così il racconto di uno dei primi soccorritori, l’operaio ghanese Abubacar Touré, che nella serata di martedì 3 ottobre è intervenuto per prestare soccorso nel terribile incidente avvenuto a Mestre dove un pullman è precipitato da un cavalcavia causando la morte di 21 persone. Lui, il giovanissimo migrante salvato da un gommone, ha fatto lo stesso: non ci ha pensato due volte a scendere in strada e prestare soccorso.

“Poi sono arrivati i carabinieri e i vigili del fuoco – continua – Quando i pompieri hanno spento le fiamme sono riuscito a tirare fuori anche un cane”. “Sembravano vivi, mentre l’autista era già morto“, dice Boubakar Tourè. Godstime temeva che la bambina di appena due anni fosse morta: “La madre implorava in inglese, prendi mia figlia, prendi mia figlia”. “Se stanotte ho dormito? No, non ci sono riuscito”, riporta il Fatto Quotidiano.

Ultimo Aggiornamento: 05/10/2023 10:28