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Strage di Mestre, la storia della famiglia salva per miracolo

Pubblicato: 05/10/2023 12:09

C’è anche una storia a lieto fine nella strage di Mestre. I protagonisti sono i membri di una famiglia tedesca arrivata in vacanza da Heidenheim: papà Ferhat, mamma Erine e la loro piccola figlia Zara di appena un anno. Secondo quanto hanno raccontato da loro stessi al quotidiano tedesco Bild, sono vivi soltanto perché hanno tardato di pochi minuti, perdendo così l’autobus.

Strage di Mestre: “Così ci siamo salvati”

“Abbiamo saltato la corsa delle 19.30 e mi sono lamentato con mia moglie: ‘faremo tardi per colpa tua e non posso guardare la partita di Champions League per colpa tua’. – racconta Ferhat – Abbiamo aspettato la corsa successiva alla stazione Marittima. Abbiamo atteso un’ora: 20.30, 35, 40, il bus ancora non c’era. Altri hanno chiamato l’hotel e hanno detto che c’era stato un grosso incidente, ma ovviamente ancora non sapevamo che era la nostra corriera”.

“Non riuscivamo proprio a decidere dove volevamo mangiare. – ricorda la moglie Erine – Siamo arrivati nel centro storico alle 19, ma non avevo voglia di portare il passeggino sui ponti più grandi. Alle 19.22 ho detto a mio marito: va bene, andiamo a mangiare in albergo”. Ma per loro fortuna non sono riusciti ad arrivare in tempo alla fermata scampando così alla strage di Mestre. “Volevo vedere la partita e volevo mangiare una vera pizza cotta nel forno a pietra qui in Italia. – aggiunge poi l’uomo – E ho notato che a Venezia non c’era. Ho pensato: che mangi qui o in hotel, è la stessa cosa. Ecco perché volevamo andare in hotel con il pullman delle 19.30. Ma lo abbiamo perso e forse è per questo che siamo ancora vivi adesso”.