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Israele, il drammatico appello al governo di una ragazza italiana bloccata: “Venite a prenderci senza chiederci soldi”

Pubblicato: 10/10/2023 10:25

La guerra scoppiata in Israele dopo il blitz dei miliziani di Hamas, che ha colto totalmente di sorpresa le difese dello Stato ebraico, coinvolge inevitabilmente anche alcuni cittadini italiani. Una coppia di italo-israeliani risulta dispersa dopo l’incursione avvenuta nel kibbutz dove vivevano. A fare notizia è anche il drammatico appello lanciato via Facebook da una ragazza italiana che si trovava in vacanza a Tel Aviv. Nel video Giulia Botti, si scaglia con rabbia contro il governo italiano guidato da Giorgia Meloni.
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Israele appello ragazza italiana

L’appello su Facebook della ragazza italiana bloccata in Israele

“Sono un’italiana e sono venuta in vacanza qua in Israele. – comincia così il video appello della ragazza – Un paese fantastico, ma il 7 ottobre è iniziata la tragedia. Io sono molto arrabbiata col governo italiano perché non sta facendo nulla. Sto parlando ogni giorno con la Farnesina e con il consolato italiano e ogni giorno mi dicono le stesse cose: che io sono in lista e mi contatteranno”.

“Mi ha contattato questa mattina l’Alpitour per chiedermi 350 euro. – prosegue la ragazza italiana nel suo tragico appello da Israele – Io da quattro giorni sto spendendo soldi a destra e a manca perché non è vero che ci sono voli commerciali. Ogni volta che prenoto un volo, cinque ore prima mi arriva la mail di disdetta. Oppure mi è capitato di comprare voli fuori da Tel Aviv verso qualche Paese europeo per poi rientrare in Italia. Ma mi sono ritrovata lo stesso con il volo cancellato. Ma con il volo da disdire e quindi da pagare, ad esempio da Praga o da un altro Paese, verso l’Italia”.

“Io sono veramente sfinita. Ho due bambine a casa. Voglio tornare a casa. Stanno mandando tutti aerei militari a prendere i connazionali. Ma mi volete far volare con Alpitour? Faccio un appello al governo italiano: mandateci un aereo militare. Non chiedeteci soldi, abbiamo pagato tanto. Non chiedeteci soldi, venite a prenderci”, conclude Giulia Botti puntando il dito contro il governo Meloni.
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