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Migranti, la giudice Apostolico sfida di nuovo Salvini: liberi altri quattro richiedenti asilo

Pubblicato: 11/10/2023 13:11

Iolanda Apostolico decide di non abbassare la testa e di sfidare ancora Matteo Salvini. La giudice del Tribunale di Catania è finita al centro di una furibonda polemica politica per aver deciso di non convalidare il trattenimento di alcuni migranti nel centro richiedenti asilo di Pozzallo. Ma soprattutto per essere stata filmata in alcuni video del 2018 mentre partecipava ad una manifestazione pro migranti in cui contestava duramente le forze dell’ordine. Quei video sono stati pubblicati sui social proprio dal leader della Lega per dimostrare la mancata imparzialità di chi invece dovrebbe sempre dimostrarsi super partes. Di fronte a questo terremoto, però, la Apostolico prende un’altra decisione che sta già facendo discutere.
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Iolanda Apostolico Matteo Salvini

Iolanda Apostolico sfida ancora Matteo Salvini

Iolanda Apostolico decide di fare il bis e di non convalidare i trattenimenti nel centro richiedenti asilo di Pozzallo disposti dal questore di Ragusa nei confronti di quattro migranti tunisini. La giudice conferma dunque la sua valutazione di illegittimità delle norme contenute nel decreto Cutro sui migranti voluto dal governo Meloni. Nelle motivazioni del provvedimento che faranno sicuramente infuriare Matteo Salvini, la Apostolico spiega che “il richiedente non può essere trattenuto al solo fine di esaminare la sua domanda”.
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“Come già affermato da precedenti decisioni di questo Tribunale, il trattenimento di un richiedente protezione internazionale, costituendo una misura di privazione della libertà personale è legittimamente realizzabile soltanto in presenza delle condizioni giustificative previste dalla legge”, si legge ancora nel documento firmato da Iolanda Apostolico.

Nelle sue motivazioni Iolanda Apostolico chiarisce inoltre che “la Corte Costituzionale ha chiarito, fin dalla pronunzia dell’11 luglio 1989, n. 389, che la normativa interna incompatibile con quella dell’Unione va disapplicata dal giudice nazionale”. Parole che provocano l’immediata reazione del partito di Matteo Salvini: “Giustizia o politica? Prima in una piazza dove si insultano le forze dell’ordine e si difendono gli sbarchi, poi in tribunale per rimettere in circolazione altri clandestini. Un intervento è necessario, come consentito dalla Costituzione, per rispetto della legge, del buonsenso e del popolo italiano”.
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Ultimo Aggiornamento: 20/10/2023 14:11