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Migranti, Germania e Austria mettono all’angolo l’Italia

Pubblicato: 20/10/2023 14:10
migranti Meloni Germania Austria

Doccia fredda sui migranti per la premier Giorgia Meloni e per il governo italiano. Al termine del Consiglio dei ministri Ue degli Interni che si è svolto in Lussemburgo, infatti, Austria e Germania hanno deciso di giocare un brutto tiro all’esecutivo di centrodestra. “Schengen non è morta, ma è rotta, e quindi dobbiamo ripararla”., ha messo in chiaro il ministro degli Interni austriaco, Gerhard Kerner, insieme alla collega tedesca Nancy Faeser.
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Migranti: Austria e Germania gelano la Meloni

Ad ogni modo Austria e Germania, insieme ad altri otto Paesi dell’area Ue tra cui proprio l’Italia, già l’altro ieri avevano chiesto alla Commissione europea di sospendere il Trattato sulla libera circolazione. Richiesta motivata con il timore di infiltrazioni terroristiche nascoste tra i flussi di migranti, dopo gli attentati di matrice islamica compiuti prima in Francia e poi in Belgio. La Meloni ad esempio ha annunciato la ripresa dei controlli alla frontiera con la Slovenia.

Secondo i ministri di Austria e Germania la chiusura delle frontiere interne è “necessaria” a causa della “pressione considerevole dei migranti”. Non certo per la paura di attentati dunque. “Vogliamo combattere con più forza i trafficanti. – proseguono – Poi le decisioni avvengono sempre prese in stretto coordinamento con i nostri vicini. Ma il punto è che Schengen può essere riparata migliorando la protezione dei confini esterni dell’Ue.

Una posizione durissima, quella di Austria e Germania, che porta dritta dritta alla sospensione di Schengen. Un brutto colpo per il governo italiano guidato dalla Meloni che, anche se non ufficialmente, ha fatto sempre molto affidamento sul fatto che i profughi che sbarcano sulle nostre coste, nella maggior parte dei casi decidono autonomamente di varcare i confini tricolori per raggiungere altri Paesi europei. La sospensione del Trattato di libera circolazione metterebbe subito fine a questa pratica, mettendo seriamente in difficoltà l’esecutivo di centrodestra che a quel punto non saprebbe più come sbarazzarsi di migliaia di migranti sgraditi.
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