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Drogata e stuprata dal branco: “Urlavo dal dolore e loro ridevano”

Pubblicato: 12/10/2023 11:19

“Ho perso i sensi sul divano. Mi avevano dato birre e superalcolici, penso per farmi ubriacare e una pastiglia di ecstasy. Mi sono risvegliata nuda con loro sopra. Urlavo di lasciarmi stare, di smetterla. Nessuno in quella casa mi ha aiutata. Loro si sono poi fermati e sono andati di là a dormire”. E’ il terribile racconto di una ragazza di 20 anni, riportato da Repubblica Torino.

La terribile ricostruzione dello stupro

La vicenda risale alla notte tra il 9 e il 10 ottobre scorsi e tre dei presunti autori dei reati, dell’età di 21, 23 e 22 anni, sono stati arrestati. La ragazza però ne ha denunciati sei. La violenza, secondo l’accusa, sarebbe avvenuta in una palazzina, scrive Open.

La storia comincia quando la ragazza raggiunge un amico in un parco, dove ci sono altri amici, che lei conosce da molto tempo. Poi il gruppo si sposta a casa di uno di loro. “Io ero confusa, avevo bevuto e preso quelle cose. Non capivo bene. Mi hanno accompagnata in quella casa. Mi hanno dato ancora da bere e ho perso i sensi”, ha raccontato lei. Nella storia c’è un testimone, che vede uno o più giovani violentare la ragazza mentre lei è priva di sensi. Dopo avviene una seconda parte dello stupro. Interrotto dalla ventenne che si sveglia e grida. “Mi sono svegliata all’improvviso con delle forti fitte al basso ventre. Erano sopra di me. Ho capito allora cosa mi stesse accadendo. Ho chiesto aiuto urlando a squarciagola. I due che erano sopra di me si sono placati. Il terzo mi ha portata giù e mi ha abbandonata per la strada quando ero sotto choc. Si è giustificato con queste parole, mi ha detto: ‘Ho visto gli altri che lo facevano tutto il tempo. Ho pensato di poterlo fare anche io’. Poi è fuggito”.

La vittima in ospedale: “Urlavo per il dolore”

Il ragazzo che ha pronunciato la frase è stato in seguito arrestato. Lo hanno fermato gli agenti intervenuti dopo la segnalazione della ragazza. Stava scappando in monopattino. Subito dopo la polizia è salita nella casa e ha identificato tutte le persone che si trovavano dentro in quel momento. Tre sono arrestati, altri tre sono stati denunciati a piede libero. La ragazza viene portata dal 118 all’ospedale Maria Vittoria e poi al Sant’Anna. Qui ribadisce altri dettagli del momento in cui cercava di chiedere aiuto: “Urlavo ma non veniva nessuno ad aiutarmi. Anche se in casa c’era altra gente. Avevo molto male all’utero. Ero piegata in avanti. Urlavo per il dolore. Nessuno si è mosso dalle altre stanze per venire ad aiutarmi”.