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Vajont, la tremenda gaffe della giornalista Rai: “Atti trasferiti a L’Aquila, poi la natura si è vendicata”

Pubblicato: 12/10/2023 11:44

La giornalista del tg regionale Rai del Veneto, Milva Andriolli, finisce nella bufera per colpa di una sua dichiarazione giudicata da molti totalmente fuori luogo. “La natura si vendicò dello scippo nel 2009 con il terremoto dell’Aquila e quei fogli, salvi per miracolo, presero temporaneamente la strada di casa”. Così la Andriolli racconta il contenzioso in atto ormai da anni tra le città di Belluno e L’Aquila per la custodia degli atti del processo sul crollo della diga del Vajont. Ma quel riferimento al terremoto de L’Aquila costa caro alla giornalista. Scuse tardive.
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Vajont L'Aquila Milva Andriolli

Vajont, bufera su Milva Andriolli dopo le offese a L’Aquila

“Presenterò una richiesta formale di chiarimenti anche nella Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. – protesta in modo veemente contro Milva Andriolli il senatore di FdI eletto in Abruzzo Guido Liris – I termini che si usano in casi delicati come questi vanno pesati tenendo sempre in considerazione che siamo di fronte a migliaia di vittime e a intere comunità che hanno patito per anni, e in molti casi continuano a pagare pesanti conseguenze per drammi di proporzioni immani. Quella che forse voleva essere un’iperbole, magari per sdrammatizzare vicende invece molto gravi per entrambe le comunità, è finita per essere un autentico scivolone per il quale ritengo che la giornalista che ha pronunciato quelle parole debba molto semplicemente scusarsi, con il Veneto e con l’Abruzzo”.

“Aver attribuito una colpa per la quale il terremoto de L’Aquila avrebbe rappresentato una punizione ha ferito la nostra comunità, che ha reagito con sentimenti di delusione e indignazione. – ci mette il carico il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi – Così ho ritenuto di dover approfondire e mettermi in contatto con i vertici della Rai per rappresentare lo stato d’animo dei miei concittadini”.

Alla fine, travolta dalle polemiche e dalle pressioni politiche per quella uscita sul Vajont, Milva Andriolli decide di scusarsi: “Gentilissimi, ho letto alcune dichiarazioni pubbliche di parlamentari e istituzioni. Voglio chiarire che da parte mia non c’era nessun intento di ferire la sensibilità delle popolazioni aquilane, colpite dal terremoto. Anzi. E mi scuso se le mie parole possono aver dato adito ad interpretazioni in tal senso”.
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