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Selvaggia Lucarelli difende Elena Basile: “I maschi la trattano come la scema del villaggio”

Pubblicato: 13/10/2023 14:53

Sta diventando un vero e proprio caso televisivo quello di Elena Basile. L’ex ambasciatrice, che collabora anche con Il Fatto Quotidiano di Marco Travaglio, era praticamente sconosciuta al grande pubblico fino a qualche mese fa. Poi il suo nome ha cominciato ad essere citato sempre più spesso per via delle sue posizioni sulla guerra in Ucraina che non condannano la Russia di Vladimir Putin. Un po’ come un altro collaboratore del Fatto: quel professor Alessandro Orsini che si è fatto non pochi nemici in questi ultimi anni.

Ora però la Basile è diventata di colpo l’eroina degli autori dei talk show che se la contendono all’ultimo sangue per ascoltare i suoi pareri ‘scomodi’ sulla guerra tra israeliani e palestinesi. Ad aumentare lo share sono anche i suoi comportamenti spesso sopra le righe. Tutti contro la Basile dunque? La risposta è no perché, abbastanza a sorpresa, ci pensa la giornalista Selvaggia Lucarelli a difenderla.
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Elena Basile Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli difende Elena Basile

Elena Basile ha una lunga carriera diplomatica alle spalle. Dice cose interessanti. Fornisce dati di comprensione della realtà che non sono banalità alla buoni vs cattivi. – così la descrive Selvaggia Lucarelli su Facebook – Parla della necessità di cercare strategie di negoziazione che evitino una immane strage di civili”.

“Cerca di contestualizzare il problema individuandone le radici, anziché limitarsi a discorsi emotivi che possiamo fare noi, non la diplomazia. – prosegue Selvaggia Lucarelli – Non chi lavora per mediare e creare ponti. Al netto dei suoi modi talvolta naïf di cui possiamo talvolta sorridere, andrebbe ascoltata e rispettata”.

“Le penne anche autorevoli (quasi tutti maschi) che la stanno trattando come la scema del villaggio. I tg e i giornali che sintetizzano o manipolano il suo pensiero con virgolettati falsi o semplificazioni da bar, della serie ‘tifa per Hamas’ o ‘odia gli anglosassoni’, stanno facendo un lavoro di character assassination veramente deprecabile. E dannoso, perché alla fine chi odia quel muro laggiù vede un muro anche qui, con il risultato che il vuoto creato dal mancato dialogo viene colmato da un odio sterile e insanabile”, conclude Selvaggia Lucarelli mostrandosi nettamente contro corrente sul giudizio da dare su Elena Basile.
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