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Guido Crosetto sta pensando di annullare la festa delle forze armate: ecco perché

Pubblicato: 14/10/2023 18:28

Guido Crosetto, parlando alla festa del Foglio a Firenze, ha esplicato le sue perplessità riguardo l’imminente organizzazione della festa delle Forze armate. Il ministro teme problemi legati alla sicurezza, dopo lo scoppio della guerra in Israele. Il politico ha dichiarato: “Stavamo organizzando con il ministero della Difesa la festa delle Forze Armate ma sto pensando di annullarla. Di non farla. Non penso sia giusto aumentare un fattore di rischio. Perché devo andare a crearmi un problema in più di sicurezza? Mi spingo a fare questi ragionamenti per le cose che riguardano me. Secondo me un ministro della Difesa, come quello degli Interni, ha l’obbligo di pensare a tutti gli scenari. Io devo pensare al peggio. Un ministro deve circoscrivere tutte le possibilità”.
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Crosetto a Cefalonia: “I civili vanno tenuti fuori dalle guerre”

 Durante l’anniversario dell’eccidio degli italiani a Cefalonia, Crosetto ha dichiarato: “Non serve a nulla ricordare se non ci consente di imparare: significa capire dalla storia come comportarci su quello che accade oggi. La storia ci insegna che anche nella guerra si possono rispettare o no le regole umane, che quando il nemico si arrende lo si rispetta e non lo si uccide, che le donne, i bambini, gli ospedali e la comunità civile vanno tenuti fuori. Contro il terrorismo si risponde tutti insieme senza riflettere un secondo e lo si fa ricordando che ci sono dei valori anche in guerra, anche contro i nemici”.
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L’appello agli italiani

Infine l’appello: “Mi rivolgo alla comunità italiana: la guerra in Ucraina già aveva peggiorato il clima nel mondo e la ferita che ora si è aperta sul Medioriente non può che aggravare questa situazione. Le conseguenze di guerre che sembrano lontane a noi alla fine arriveranno in tutto il mondo e noi dobbiamo prepararci perché in un momento così non dobbiamo dividerci, perché se non prevarrà la ragione saranno momenti difficili che possono provocare feriti ed allargare l’incendio ben aldilà della Striscia di Gaza. Prepariamoci ad aiutare la parte più debole del Paese che da questi scossoni rimane più colpita“.
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