La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata alla Sinagoga di Roma. Era attesa alle celebrazioni per i 70 anni di Eni, ma la premier ha repentinamente cambiato programma all’ultimo secondo. Durante la visita ha dichiarato: “Bisogna intensificare la protezione dei cittadini di religione ebraica anche sul nostro territorio
perché il rischio di emulazione degli atti criminali da parte di Hamas potrebbe arrivare anche da noi. Quindi sono qui a dire che difenderemo questi cittadini, da ogni forma di antisemitismo”.
Leggi anche: Israele, l’appello della madre di Shani, la ragazza tedesca rapita al rave
LEGGI ANCHE: Allarme terrorismo, quali sono i luoghi a rischio in Italia
Cresce il rischio attentati
L’Italia potrebbe essere obiettivo di “atti criminali come quelli di Hamas” . Questa una delle tante dichiarazioni fatte dalla premier durante il colloquio avuto con il presidente della comunità ebraica romana Viktor Fadlun e con il Rabbino capo Riccardo Di Segni, alla presenza anche del sottosegretario Giovanbattista Fazzolari. La Meloni ha ribadito l’impegno dello Stato “nella difesa dei cittadini da ogni forma di antisemitismo”.
Intensificare i controlli
Chiara la posizione del governo nei confronti di quello che sta succedendo in Israele: “Il senso di questa visita è portare la solidarietà alla comunità ebraica romana e italiana perché nelle scene terribili che arrivano da Israele c’è qualcosa di più di quello che si vede in un normale ma già tragico scenario di guerra”. E poi ancora: “Nella caccia casa per casa ai civili, nel rastrellamento di bambini, giovani, c’è l’odio verso un intero popolo. Qualcosa di più per la lotta contro lo Stato di Israele e quindi io penso che difendere il diritto all’esistenza e alla difesa di Israele significa difendere questi giovani, questi bambini, queste donne e credo che chiaramente bisogna intensificare la protezione dei cittadini di religione ebraica, anche sul nostro territorio”.
LEGGI ANCHE: Due Italiani dispersi in Israele: preoccupazione per la loro sicurezza
Maggiori controlli attorno alla Sinagoga
Nel frattempo sono stati intensificati i controlli nell’area attorno alla Sinagoga e al quartiere ebraico. Sin dalle prime ore di sabato sono stati rafforzati i dispositivi di sicurezza, come confermato da Meloni e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Nelle prossime ore sarà ulteriormente potenziato il sistema, poiché aumenta a esponenzialmente anche il rischio attentati.