Pochi giorni fa, dalla sua pagina Instagram, Carlo Verdone aveva ricordato una delle attrici simbolo del suo cinema: la – allora – debuttante Natasha Hovey, che comparse in più di un film verdoniano e fu la bellissima modella adolescente di Acqua e Sapone. Ora è arrivata l’inaspettata risposta dell’ex attrice, che a quanto pare vive una vita superlativa.
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Carlo Verdone cerca Natasha: “Forse se leggerà questo post si farà viva”
Carlo Verdone ha postato sul suo Instagram una bellissima foto che ritrae Natasha ai tempi di Compagni di Scuola: “Natasha nata a Beirut aveva il papà americano, un musicista che viveva a Boston. Mi colpì subito il volto di quella ragazza che all’epoca aveva 16 anni, che emanava dolcezza e grazia. Era elegante in tutto e la luminosità del suo sorriso non poteva non incantare. La convinsi, dopo un lungo provino, ad accettare il suo primo ruolo in un film, sebbene fosse timida e riservata. Ma riuscimmo nell’impresa e insieme costruimmo un duetto perfetto. Questa foto gliela scattai io sul litorale di Ostia durante una pausa di Compagni di Scuola. E mi mette tanta nostalgia per la tirannia del tempo che passa sempre più veloce. Ora vive tra Miami e Parigi, credo. È sposata e dovrebbe avere tre figli. Purtroppo abbiamo perso i nostri contatti. Ma le auguro ogni bene e di mantenere sempre quella dolcezza nel viso che è l’ immagine del suo carattere, della sua anima. Forse se leggerà questo post si farà viva. Chissà”.
Natasha Hovey risponde a Carlo Verdone: “Eccomi, sono la sua Sandy”
L’attrice ha risposto tramite social, raccontando della sua vita di oggi e pubblicando un’immagine che la ritrae con il marito, i tre figli e la fidanzata di uno dei tre: “Mi hanno chiamato amici dall’Italia per avvertirmi dell’appello di Carlo Verdone che si chiedeva sui social dove fossi. Eccomi, vivo a Miami e sono la sua Sandy! Una mia sorella vive accanto a me, l’altra in Oregon. Mio padre era di Boston, e io ho la doppia nazionalità. Con la mia famiglia però abbiamo scelto di vivere a Miami perché è più vicina al nostro spirito latino. Mi trovo bene, anche se è un posto de matti!». La sua giornata tipo? «La città è piena di gatti, molti dei quali non sterilizzati, che vivono in condizioni di estrema necessità (….) Così con altri volontari ci occupiamo del loro sostentamento”.