Femminicidio di Ancona, Concetta Marruocco poteva salvarsi. Concetta “Titti” Marruocco, infermiera di 53 anni, è morta la notte tra venerdì 13 e sabato 14 ottobre. A massacrarla a colpi di coltello, con 15 fendenti, è stato il suo ex marito, Franco Panariello, operaio metalmeccanico di 55 anni. Entrambi originari di Torre del Greco, vivevano in provincia di Ancona. Da quando si sono separati, lei stava con il figlio 17enne a Cerreto d’Esi, lui a Cencelli. A marzo 2023, dopo venti anni di abusi fisici, psicologici e sessuali, anche nei confronti del figlio, Titti ha denunciato Panariello al centro antiviolenza di Fabriano. All’ex marito era stato imposto il braccialetto restrittivo, che però lui ha eluso diverse volte, compresa quella che è stata fatale alla donna.
A riportare alcuni retroscena inquietanti è Repubblica. (Continua dopo la foto).
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Il caso del femminicidio di Ancona, Concetta Marruocco poteva salvarsi
Terribile femminicidio di Ancona, Concetta Marruocco poteva salvarsi. “La misura restrittiva del braccialetto elettronico era stata più volte violata, senza che venissero prese ulteriori misure restrittive. Non ci possono essere dubbi o fraintendimenti su questa vicenda. Si tratta di un femminicidio che in qualche modo era stato annunciato”. L’amara dichiarazione è anche un atto di accusa che il centro antiviolenza “Artemisia” di Fabriano rilascia a La Repubblica.
Panariello aveva una terza udienza sui venti anni di abusi, e il processo si protraeva da mesi perché lui ha sempre negato le accuse. La procura di Ancona aveva imposto a Panariello il divieto di avvicinamento a Concetta e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. Non è chiaro come sia stato possibile che Panariello sia riuscito a tornare a casa a Cencelli, prendere un coltello e un vecchio mazzo di chiavi, e recarsi a Cerreto d’Esi la notte del 13 ottobre. È inspiegabile come abbia svegliato l’ex moglie e l’abbia accoltellata ben 15 volte. Nel letto accanto dormiva il loro figlio, e Panariello è entrato anche lì, tirandolo giù dal letto e dicendo: “Chiama il 112, ho fatto un casino”. Quando i carabinieri sono arrivati, ha indicato il luogo in cui aveva gettato il coltello. In caserma ha confessato: “Sono stato io a ucciderla. Volevo solo un chiarimento“. (continua dopo la foto).
Franco Panariello è detenuto nel carcere di Montacuto, ad Ancona, con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato.