Martedì 17 ottobre, una notte che rimarrà impressa nella memoria di Malibù, California, quattro giovani donne, Niamh Rolston, Peyton Stewart, Asha Weir e Deslyn Williams, hanno perso la vita in un tragico incidente lungo la Pacific Coast Highway. La zona in cui si è verificato l’incidente è localmente nota come “Dead Man’s Curve” (“La curva dell’uomo morto“).
Le tragiche circostanze hanno visto coinvolto un giovane di 22 anni alla guida di una BMW, identificato come Fraser Michael Bohm. Le autorità lo hanno accusato di omicidio colposo con grave negligenza, sebbene sia stato rilasciato sotto custodia. L’incidente è avvenuto intorno alle 20,30 di martedì quando Bohm ha perso il controllo della sua auto su un tratto particolarmente pericoloso della Pacific Coast Highway.
Le quattro donne si trovavano vicino a un gruppo di auto parcheggiate quando la BMW di Bohm si è scontrata con le vetture, causando un effetto a catena che ha coinvolto le vittime. Nel tragico evento, altre due persone sono rimaste ferite e sono attualmente ricoverate in ospedale, secondo quanto riferito dal dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles, che ha escluso il coinvolgimento di altre macchine.
Testimoni oculari hanno raccontato che una volta uscito dalla sua auto, Michael Bohm appariva chiaramente disorientato e ha subito subito un’aggressione da parte di alcuni giovani presenti vicino alle ragazze, scioccati per quanto accaduto. Il 22enne è rimasto illeso. Nonostante sia stato sottoposto a un test sull’alcol, il sergente Maria Navarro ha dichiarato che “non si ritiene che l’alcol sia un fattore determinante” nell’incidente.
Le reazioni della comunità
Questa tragica vicenda ha scosso profondamente l’intera comunità universitaria. Il presidente di Pepperdine, Jim Gash, ha condiviso il dolore dei membri della comunità scolastica: “Agli studenti che hanno amato, vissuto ed erano in comunità con i membri defunti della nostra famiglia Pepperdine, il mio cuore è spezzato insieme al vostro. Mi unisco a voi nel vostro dolore mentre elaboriamo questa profonda perdita”, ha affermato in un comunicato.
La perdita di queste giovani vite ha scosso non solo la comunità universitaria, ma l’intera Malibù, lasciando un vuoto insormontabile nelle vite delle famiglie coinvolte. Gli investigatori stanno continuando a raccogliere informazioni per comprendere appieno le circostanze dell’incidente, mentre la comunità piange la perdita di queste quattro giovani promesse.