Elezioni europee di giugno 2024: Matteo Salvini ha (ri)lanciato oggi la sua ennesima campagna elettorale, annunciando il ritorno di Marine Le Pen al suo fianco in una delle regioni più “rosse” d’Italia. Ha inviato segnali chiari, o avvertimenti, ai colleghi del centrodestra di governo, fino a metterne in discussione il cammino dopo le urne. L’appuntamento è per domenica 3 dicembre prossimo in Toscana, “una regione a cui la Lega tiene molto”, sottolinea il segretario del Carroccio. Spiegando che in quella data si terrà “l’apertura non solo della campagna elettorale, perché le Europee di giugno saranno un referendum su due modi diversi di intendere l’Europa, la Toscana, la vita e la famiglia”. Un giorno che varrà dunque l’occupazione simbolica della Fortezza da Basso di Firenze.
Leggi anche: Giorgia Meloni ha bisogno di Marine le Pen
Matteo Salvini al congresso regionale: “Presenteremo la nostra idea di Europa”
Salvini, ministro delle Infrastrutture e vicepresidente del Consiglio, è intervenuto come segretario federale della Lega al congresso regionale toscano, trasformato di fatto in un evento di lancio della campagna leghista per le elezioni europee. Alle quali la Lega sarà con il gruppo Identità e Democrazia. “Presenteremo all’Italia la nostra idea dell’Europa, fondata sulla sicurezza, sul lavoro, sui giovani, sull’innovazione e sulla protezione dei confini”, ha precisato Salvini. Che per l’occasione, dopo la recente manifestazione di Pontida, vedrà la presenza di Le Pen sul palco. Ma non solo: “Ci saranno amici austriaci, tedeschi, portoghesi e altri da tutta Europa, attesi nel cuore di Firenze e della Toscana”, ha detto.
Matteo Salvini contro Ursula Von Der Leyen: l’alternativa a destra
L’obiettivo della Lega salviniana, con il ricorso ai consueti schematismi, è noto: attentare alla conferma della maggioranza Ursula alla guida del Parlamento europeo, presentando un’alternativa fondata sulle forze di destra (anche estrema) che tanto abbrivio mostrano in questa fase storica. “Un’alternativa”, spiega il segretario, “fondata sulla famiglia, sul lavoro, sui diritti, sui giovani e sul futuro. Io penso che sia possibile senza inseguire comunisti e socialisti”. Un messaggio chiaro alle ipotesi di una possibile convergenza di parte del centrodestra italiano (segnatamente di Fratelli d’Italia) su posizioni più “centriste”, proprio per non restare esclusi dalle future scelte dell’Unione.
Ma per Salvini la strada è segnata, anche a rischio di sfasciare l’attuale coalizione a guida Meloni: “Così come il centrodestra vince in Italia”, ha ribadito ieri, “la proposta della Lega agli alleati è quella di portare il centrodestra unito in Europa. Se qualcuno nel centrodestra dice che non vuole francesi, austriaci, polacchi, ungheresi, fa un regalo alla sinistra. Io tra Macron e Le Pen scelgo Le Pen”. Per poi aggiungere: “Tra i socialisti e i movimenti che difendono i loro popoli non ho dubbi, si chiama democrazia”.