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Violenta aggressione contro il giocatore della Lazio Marusic: pistola in faccia e ferita la madre

Pubblicato: 23/10/2023 11:48
Adam Marusic aggredito pistola

Davvero una terribile avventura quella passata da Adam Marusic. Il difensore montenegrino della Lazio si trovava nel suo Paese per disputare la partita valida per le qualificazioni al prossimo Europeo contro la Serbia. Il risultato sul campo è stato impietoso, con i serbi che si sono imposti nettamente per 3-1, riducendo al minimo le speranze di qualificazione del suo Montenegro. Ma dopo il match Marusic se l’è vista davvero brutta, visto che è stato aggredito con una pistola mentre si trovava insieme alla madre che è rimasta ferita.
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Adam Marusic aggredito con una pistola

Secondo quanto si apprende, dopo la partita persa con la Serbia, Adam Marusic si era recato in un ristorante di Belgrado assieme alla sua famiglia e ad uno dei suoi agenti, Uros Jankovic, per festeggiare il suo compleanno. Ma, quando il giocatore della Lazio è uscito dal locale insieme agli altri, è stato aggredito con una pistola. Aggressione a mano armata per la quale sono stati arrestati Niksa e Kostadin Terzic, figli del direttore generale della squadra della Stella Rossa Zvezdan Terzic.

L’obiettivo principale dell’agguato, per il quale sono stati arrestati anche il proprietario del club belgradese ‘Nanà’ insieme ad alcuni suoi bodyguard, era Jankovic. Ma Adam Marusic è stato aggredito con una pistola perché ha cercato di difenderlo. “Hanno aggredito me, Marusic, sua moglie e sua madre. – racconta Uros Jankovic – I figli di Zvezdan Terzic e il proprietario di ‘Nana’, con l’aiuto di diversi aggressori, mi hanno colpito freneticamente con le pistole alla testa e alle parti vitali del corpo. Ad un certo punto ho perso conoscenza e hanno continuato a colpirmi. Mi sono rotto lo zigomo e la gamba sinistra. Sono stato trasferito all’ospedale, dove sono stato operato”.

“Nei video si vede chiaramente che vengo colpito con la pistola da dietro. Si vede anche che Kostadin Terzic punta la pistola nella direzione della testa e del petto di Adam Marusic, per evitare che mi aiutasse mentre mi picchiavano brutalmente. Sua madre, una donna di sessant’anni, è stata spinta e ferita”, conclude poi l’uomo.
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