
Britney Spears, la pop star il cui percorso di vita è stato sotto il microscopio del pubblico, è pronta a pubblicare il suo memoir, “The Woman in Me”, offrendo uno sguardo sincero sulle lotte e i trionfi che hanno plasmato la sua esistenza. Una rivelazione significativa del memoir, evidenziata dal sito di gossip TMZ prima dell’uscita ufficiale del libro, riguarda la relazione di Britney con Justin Timberlake. I due si sono conosciuti all’età di 11 anni sul set di Mickey Mouse Club. In modo scioccante, Britney rivela che Timberlake l’ha spinta ad abortire all’età di 19 anni.
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Una Rivelazione Scioccante: l’aborto con Justin Timberlake
Nonostante il suo desiderio di tenere il bambino, Justin considerò la paternità “assolutamente fuori discussione”. Decisero di mantenere il segreto, persino dai genitori di Britney. In una casa in Florida che condividevano, Britney prese delle pillole, credendo di stare morendo, mentre Justin cercava di consolarla con la musica. La relazione si concluse con un messaggio di testo da parte di Justin e, un mese dopo, pubblicò il video di “Cry Me a River“, raffigurante una donna somigliante a Britney che lo tradiva, scatenando una frenesia mediatica.
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La Lotta Continua: Social Media, Frenesia Mediatica e Liberazione
Vent’anni dopo, Timberlake è accusato di utilizzare “bot” per difendersi sui social da queste rivelazioni, generando messaggi che minimizzano l’importanza della loro decisione condivisa. Britney, d’altra parte, esprime il suo dissenso per l’attenzione mediatica su questo episodio. In un lungo post, sottolinea la sua uscita dall’industria quattro anni fa, affermando: “Non mi piacciono i titoli che sto leggendo…sono esattamente il motivo per cui ho mollato questo lavoro 4 anni fa!!! La maggior parte del libro parla di 20 anni fa…io sono andata avanti ed è un bel modo di fare tabula rasa!”.
Con “The Woman in Me”, Britney mira a cancellare il passato e intraprendere un nuovo inizio. Piuttosto che un manifesto femminista, il memoir porta la natura confessionale di un post sui social, contraddistinto dalla sua innocenza e vulnerabilità. La narrazione di Britney ruota attorno a una donna a cui non è stato permesso di crescere: una performer costretta a ruoli adulti senza sperimentare una maturità genuina.
Britney Spears, la depressione e l’infantilizzazione
Britney condivide la sua lotta continua con la depressione, aggravata dalle pressioni di essere una performer infantile. Le sue esperienze includono uscite discutibili con sua madre, che le ha permesso di bere cocktail e guidare all’età di 13 anni, portandola poi a un incidente stradale con sua sorella di 3 anni sul sedile posteriore.
Vengono esplorate le relazioni di Britney, in particolare con Timberlake. Sottolinea la pressione nel mantenere un’immagine “vergine” nonostante le sue esperienze e il suo rifugio nella lettura religiosa e nel Prozac.
Jamie Spears, che disse “ora sono io Britney”: la prigione dorata della popstar
Il memoir approfondisce l’incubo della conservatorship di Britney, dove suo padre, Jamie Spears, ha preso il controllo di ogni aspetto della sua vita. Lei lo descrive come una forma istituzionalizzata di infantilizzazione, in cui suo padre proclamava: “Ora io sono Britney Spears”.
Britney svela un ciclo di trauma, incluso un episodio di depressione post-partum e lo sfruttamento dei suoi figli da parte di suo padre per il controllo. La sua liberazione avviene nel novembre 2021 dopo mesi in una struttura di salute mentale dove le somministravano litio, riflettendo la tragica storia della nonna paterna.
Uno Sguardo di Speranza e Resilienza
Nonostante le difficoltà, Britney mostra un’ottimismo ostinato. Le sue fonti di forza includono i suoi fan, momenti giocosi con Paris Hilton e una visita memorabile a Milano da Donatella Versace. Il memoir dovrebbe concludersi con la gioia di nuovi matrimoni, anche se Britney ha affrontato recenti sfide personali, tra cui la perdita di un figlio e il divorzio dal terzo marito, Sam Asghari.
La storia di vita di Britney, come rivelato in “The Woman in Me”, è una testimonianza di resilienza di fronte all’avversità: un viaggio di trauma, manipolazione e ricerca di auto-scoperta. Mentre i lettori si immergono nella sua narrazione, sono invitati a testimoniare la verità non filtrata di Britney e, forse, a comprendere più a fondo la donna dietro i titoli di giornale.