Pessime notizie per Aboubakar Soumahoro. Secondo quanto si apprende, la moglie del parlamentare Liliane Murekatete e la suocera MarieTherede Mukamatsindo sono state arrestate e si trovano ora agli arresti domiciliari. Lo ha disposto il gip di Latina nell’ambito dell’inchiesta sulle cooperative che si occupavano della gestione di migranti e di minori non accompagnati nella provincia pontina. Le misure cautelari sono state effettuate dalla Guardia di Finanza.
Leggi anche: Mimmo Lucano condannato, manifestazioni da Milano a Riace dopo la sentenza: la solidarietà all’ex sindaco
Leggi anche: Il vigile di Sanremo che timbrava in mutande: ecco perché poteva farlo
Arrestate moglie e suocera di Soumahoro
Era da aprile che non si parlava più pubblicamente dell’indagine aperta sui familiari di Soumahoro prima che arrivasse la notizia che la moglie e la suocera sono state arrestate. In quell’occasione la Procura di Latina aveva confermato tutte le accuse che riguardavano Liliane Murekatete, accusata di aver distratto fondi delle sue cooperative per spenderli in abiti di lusso. E di aver lasciato i migranti senza acqua, cibo e vestiti. Insieme a lei risultavano indagati anche la suocera del parlamentare, due cognati e due collaboratori delle coop.
Torna adesso alla mente la frase che Soumahoro pronunciò a Piazzapulita, intervistato da Corrado Formigli, sul “diritto all’eleganza” della moglie, fotografata con abiti di lusso. Proprio su quegli abiti è emerso un particolare: per i magistrati il denaro delle cooperative, a cui poi il Ministero delle imprese e del made in Italy ha staccato la spina, sarebbe stato speso illecitamente per fare acquisti anche da Ferragamo a Roma.
“Il sistema è connotato da rilevanti opacità nella gestione degli ingenti fondi assegnati alla cooperativa sociale e agli altri enti coinvolti. Fondi, in parte non rendicontati e in parte utilizzati per scopi apparentemente estranei allo scopo sociale. In parte destinati ad utilizzi anche all’estero e allo stato non chiariti”. Queste erano state le conclusioni dei pm. Indagine che si è conclusa in queste ore quando sono state arrestate moglie e suocera di Soumahoro.
Leggi anche: aboubakar-soumahoro-moglie-liliane
Le motivazioni del giudice
“Un collaudato sistema fraudolento fondato sull’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente e oggettivamente inesistenti e altri costi inesistenti, adoperati dalla Karibu nelle dichiarazioni dal 2015 al 2019, non solo con la specifica finalita’ evasiva. Ma, altresì, per giustificare, in sede di rendicontazione, la richiesta di finanziamenti alla Direzione Centrale del sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati. – scrive il gip di Latina nell’ordinanza con cui ha disposto gli arresti domiciliari per la moglie e la suocera di Soumahoro – Le condotte degli indagati risultano volontarie e consapevolmente mirate ad un risparmio di spesa (e successiva distrazione) dei fondi pubblici percepiti.
Il dato oggettivo e contabile, non superabile, è che buona parte del denaro ricevuto non è stato adoperato per le finalità preposte, questo alla luce delle documentate distrazioni (di cui in seguito) ma, anche e soprattutto, per la carenza dei servizi offerti. L’indagine ha evidenziato la presenza di una struttura delinquenziale organizzata a livello familiare che negli anni (almeno dal 2017 in poi) non ha fatto nient’altro rispetto all’attività criminale oggetto delle imputazioni”.