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Botte alla compagna incinta, arrestato il trapper Gallagher

Pubblicato: 30/10/2023 10:19

Per due anni, dal 2021 al 2023, avrebbe picchiato la compagna, anche quando era incinta. Per questo il trapper romano Gallagher, all’anagrafe Gabriele Magi, è finito ai domiciliari con l’accusa di maltrattamenti e lesioni. E’ quanto riporta l’Ansa.
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Gallagher, l’ex compagna: “Pestata quando ero incinta”

Ha ventinove anni la ormai ex compagna, che con le sue denunce ha portato all’arresto del giovane, noto più per le sue vicende processuali che per la musica. Nei verbali delle forze dell’ordine il racconto di due anni di percosse e violenze fisiche e verbali, che non si sono fermate neanche quando la giovane è rimasta incinta del trapper.

Nemmeno l’intervento della famiglia Magi, che ha garantito alla coppia un’abitazione in un’esclusivo quartiere residenziale di Roma Nord, ha aiutato infine molto: Gallagher continuava a bere e ad assumere stupefacenti secondo il racconto della giovane mamma, e ogni volta che succedeva era come una bomba innescata pronta ad esplodere da un momento all’altro. Anche lei figlia della Roma bene (il padre è un noto imprenditore della vita notturna cittadina), ma l’agio non è bastato a sottrarsi immediatamente a una relazione violenta.

Gallagher, il racconto shock dell’ex compagna

Nelle dodici pagine dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Magi, scrive Fanpage, ci sono ricostruiti gli episodi più gravi delle violenze denunciate. È il 12 luglio del 2022 quando il ragazzo rientra in casa, in evidente stato d’alterazione, e va fuori controllo quando trova la ragazza in compagnia di un amico, aggredendo entrambi. “Era strafatto, mi ha colpito con un calcio alla schiena così forte che mi ha fatto cadere per terra. Avvertivo dolore perché un pezzo di costola mi si era staccato”. Lui continua a colpirla anche quando lei è ormai in terra. Alla fine l’amico (che testimonierà l’episodio), riesce a portarla via e la ospita a casa sua. Di tutta risposta lui chiede l’indirizzo dell’abitazione: “Altrimenti ha detto che sarebbe venuto a cercarci con la pistola”. In mezzo molti altri episodi, anche quando è incinta e viene sbattuta con violenza contro un termosifone. L’ultimo lo scorso 8 settembre, quando la ragazza va in ospedale e viene refertata con segni di percosse “agli arti inferiori”. Poi la denuncia, le indagini e l’arresto.

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