Importanti novità sull’uso dei cellulari da parte dei minorenni. A partire dal prossimo 21 novembre, infatti, ragazzi e ragazze con meno di 18 anni non potranno più navigare liberamente in rete con il loro smartphone. La sim del cellulare non avrà più accesso a “contenuti inappropriati” se intestata al minorenne, oppure quando include offerte dedicate specificamente ai minori. A stabilirlo è il Garante delle Comunicazioni (AgCom) che, con la delibera 9/23/Cons, ha individuato otto categorie di siti considerati pericolosi per un minorenne, che saranno dunque automaticamente vietati.
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Cellulari: vietati ai minorenni i contenuti inappropriati
Tra pochi giorni dunque i minorenni avranno delle limitazioni per navigare con i loro cellulari. A dire il vero, già da qualche tempo i genitori potevano decidere di limitare l’acceso dei figli a contenuti considerati inappropriati, come ad esempio i siti porno. Dal 2020 le società di telefonia sono obbligate a offrire servizi di parental, che devono essere gratuiti. Ma il servizio non ha mai funzionato come avrebbe dovuto.
Dal 21 novembre, invece, l’accesso a siti e contenuti inappropriati tramite il proprio smartphone sarà impedito in modo automatico al minorenne intestatario della sim. Cellulari che attualmente, secondo la Società Italiana Cure Primarie Pediatriche della Lombardia, vengono utilizzati dal 58,4% dei bambini tra i 6 e i 10 anni.
Il problema però è che tanti minorenni però utilizzano cellulari con una sim che non è intestata direttamente a loro, ma ai genitori. Saranno questi ultimi in questo caso a dover attivare il blocco dei contenuti inappropriati. Importante anche ricordare che il servizio di blocco automatico e preimpostato, per la sim intestata al minorenne, è garantito gratuitamente. Mentre invece, puntualizza il Garante, i servizi accessori come “antivirus, antimalware, antispam” possono essere offerti a pagamento. “Ma non devono essere preattivati senza il consenso del titolare della linea”.
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