Robert De Niro è finito alla sbarra a New York per difendersi dalle accuse di una ex assistente che gli ha chiesto i danni per discriminazione di genere. Graham Chase Robinson è la donna che ha lavorato per il divo di Hollywood dal 2008 al 2019: “Mi sottopagava, faceva commenti sessisti e mi assegnava compiti stereotipicamente femminili” ha affermato la donna che ora chiederebbe 12 milioni di dollari per aver subito “danni emotivi e alla sua reputazione”. Secondo De Niro però sono tutte “sciocchezze”.
LEGGI ANCHE: Antonio Ricci su Giambruno e i fuorionda: “Se parla lui è un casino”
Leggi anche: Dalila Di Lazzaro, la rivelazione su De Niro: “Ci provò con me, io fuggii”
Le pesanti accuse
Graham ha raccontato che l’attore di Hollywood abbia fatto divere “battute sessuali in sua presenza” e che uno dei suoi compiti come “assistente personale” fosse quello di “grattargli la schiena”. Un avvocato di Robinson durante il processo avrebbe raccontato che quando Graham Chase Robinson gli ha suggerito di usare un grattaschiena, le sarebbe stato risposto: “Ma a me piace il modo in cui lo fai tu“.
La donna ha incominciato a lavorare per l’attore da giovanissima e nel tempo era divenuta vicepresidente per la produzione e le finanze, incarico retribuito con uno stipendio di 300 mila dollari all’anno. Per De Niro, stando alle accuse, la donna sarebbe dovuta essere reperibile ad ogni ora del giorno, avrebbe dovuto tenerlo informato sui suoi spostamenti, anche in quelli del fine settimana.
Lui però, si difende
De Niro si è subito difeso dalle pesanti accuse. A sua volta, l’ha accusata di aver rubato milioni di miglia di programmi frequent flyer e di aver passato le giornate, anzichè a lavorare, abbuffandosi su Netflix. La versione dell’attore contro la donna, è decisamente diversa: Robert proclama che le mansioni di Graham includevano tenergli l’agenda, organizzare i viaggi e acquistare regali per amici e parenti.
L’ex assistente contrattacca: le faceva rammendare i vestiti, fare il bucato e a volte addirittura grattargli la schiena. “L’ho sempre chiamata in ore decenti fuori dall’orario“, ha replicato De Niro alle accuse di Graham. Unica eccezione, ammessa dall’attore, sarebbe stata nel 2017 una telefonata alle quattro del mattino, ma con buone ragioni: “Era la volta in cui mi spaccai la schiena cadendo dalle scale“. Si prospetta un processo pieno di colpi di scena a suon di accuse esilaranti.
LEGGI ANCHE: Matthew Perry, alla fine è arrivata la reazione di tutto il cast: “Perché il nostro silenzio”