
Non ce l’ha fatta, la ragazzina 15enne precipitata dal terzo piano ad Ancona. Dopo tre lunghi giorni di agonia, la ragazza di origini bengalesi, è morta. I medici della Rianimazione clinica dell’ospedale di Torrette hanno constatato il decesso e informato i familiari. Disperate le condizioni in cui era arrivata in ospedale, con un gravissimo trauma cranico. Il sospetto di chi indaga è che dietro questa tristissima storia ci possa essere l’incubo di un matrimonio combinato nel suo Paese d’origine, Il Bangladesh.
LEGGI ANCHE: Shabbar Abbas: “Ecco chi ha ucciso mia figlia Saman”
I testimoni l’hanno vista appesa alla ringhiera
Il volo giù dal balcone è stato visto da alcuni passanti: appesa alla ringhiera del balcone della sua cameretta si è poi lasciata cadere nel vuoto. Stando a quanto riporta il fratello, l’unico pensiero che nell’ultimo periodo l’avrebbe turbata era una vacanza che la famiglia aveva deciso di fare tornando per un periodo in Bangladesh. Un viaggio che avrebbe potuto segnare l’inizio di una nuova vita: un matrimonio combinato.
Sognava di diventare una stilista
Frequentava il primo anno di un istituto professionale e, secondo i compagni e gli amici, conduceva una vita normale senza particolari restrizioni. Dal suo cellulare e dal suo diario la polizia spera di apprendere particolari utili a ricostruire il quadro che l’ha portata a togliersi la vita. Il sogno più grande della giovane era quello di diventare una stilista affermata.
Dalle prime indagini e dalle sommarie informazioni prese da amici e familiari gli inquirenti hanno appreso che la ragazza doveva essere sottoposta ad una visita ginecologica in ospedale suo malgrado. Forse in casa c’era il sospetto di una possibile gravidanza. Ma di sicuro c’era in programma un lungo viaggio in Bangladesh.
LEGGI ANCHE: La gioia di Amina, finalmente libera