
In una raccapricciante vicenda che ha turbato la comunità di Pedrengo, in provincia di Bergamo, Monia Bortolotti, 27 anni, è stata posta agli arresti con l’accusa di aver soffocato i suoi due figli, una femminuccia di quattro mesi e un maschietto di due mesi. Gli inquirenti sostengono che i decessi siano avvenuti mentre la donna era da sola con i piccoli in casa.
Morti simili
Le morti dei bambini, avvenute in circostanze temporalmente separate ma tragicamente simili, hanno innescato un’indagine approfondita da parte della procura di Bergamo. Il primo luttuoso evento si è consumato il 15 novembre 2021, con la morte della bambina in seguito a quello che inizialmente è stato creduto un rigurgito fatale. Il secondo episodio si è verificato il 25 ottobre dell’anno seguente, con il decesso del fratellino.
I carabinieri di Bergamo, intervenuti a seguito della chiamata al 118 effettuata dalla madre, hanno avuto immediatamente dei sospetti sulla natura dei decessi, soprattutto per la similitudine con la precedente tragedia. L’autopsia ha poi confermato che la morte del secondo figlio è stata causata da asfissia meccanica acuta, derivante da una compressione del torace. Questa scoperta ha portato alla riesumazione e all’autopsia del corpo della prima figlia, anche se la conservazione non ottimale del corpo ha impedito un’analisi conclusiva.
Troppe incongruenze nel racconto
Nonostante ciò, una serie di incongruenze nelle dichiarazioni della madre e l’esame della documentazione medica hanno convinto gli investigatori della responsabilità della donna in entrambi i decessi. Secondo la procura, il movente sarebbe l’incapacità di Bortolotti di gestire la frustrazione derivante dal pianto continuo dei neonati. Non è stato riscontrato alcun disturbo psichico che potesse giustificare le sue azioni, pertanto si ritiene che abbia agito con piena consapevolezza.
Il gip, considerando la gravità degli eventi e il potenziale pericolo di reiterazione del reato, ha emesso un mandato di arresto per Bortolotti, che adesso si trova a dover affrontare le conseguenze giudiziarie delle sue presunte azioni, in attesa che il processo faccia piena luce sulla vicenda. La comunità resta scossa e in