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“Non ha retto la pressione”, il capitano più famoso del mondo si è suicidato

Pubblicato: 05/11/2023 17:05
Duangphet “Dom” Phromthep Suicidato

Il tragico epilogo di Duangphet “Dom” Phromthep, eroe della squadra di calcio dei Wild Boars, è stato confermato ufficialmente dalle autorità inglesi: il 17enne si è suicidato a febbraio nella sua scuola, il Brooke House College. Dopo essere stato trovato impiccato, è decesso nonostante i tentativi di rianimazione e le preghiere della madre dalla Thailandia.
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La luce dei riflettori sembra aver pesato troppo su Dom, che aveva espresso il desiderio di non essere ricordato solo per il salvataggio dalla grotta in Thailandia, che era diventato soggetto di un documentario Netflix e di un film. La gestione della fama e l’attenzione pubblica erano fonte di disagio per lui, come confermato da una psicologa che lo aveva in cura.

La pressione si accentuò con il trasferimento in Inghilterra, dove Dom si iscrisse a una scuola prestigiosa grazie a una borsa di studio, ma si trovò da solo, a fronteggiare sfide linguistiche e accademiche. La famiglia, non potendosi permettere di seguirlo, lasciò Dom a confrontarsi con un ambiente nuovo e ostile, un aspetto evidenziato dal suo compagno di squadra e da alcune dichiarazioni della madre riguardo alle sue competenze linguistiche.

Il mistero si approfondisce con la questione del cellulare di Dom, consegnato alla famiglia “ripulito” di ogni dato, una circostanza che solleva interrogativi senza risposte. Il funerale, avvenuto in Inghilterra, si è svolto senza la presenza della sua famiglia per motivi economici, lasciando un ulteriore strato di tristezza sulla vicenda. Dom lascia dietro di sé un mondo che lo ha celebrato come un eroe, ma che forse non ha saputo ascoltare il suo bisogno di normalità e privacy.

Ultimo Aggiornamento: 06/11/2023 17:41