L’industria cinematografica e il mondo delle arti marziali sono in lutto per la tragica scomparsa di Taraja Ramsess, talentuoso attore e stuntman di 41 anni, noto per il suo lavoro in produzioni di grande successo come “Avengers: End Game“, “Avengers: Infinity War” e “Black Panther: Wakanda Forever“.
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Ramsess, che aveva anche dimostrato le sue abilità in “The Suicide Squad“, “The Hunger Games: Catching Fire” e “Creed III“, è morto in un devastante incidente stradale insieme a tre dei suoi cinque figli.
L’incidente è avvenuto poco prima di mezzanotte la notte di Halloween, quando la vettura di Ramsess si è scontrata con un autoarticolato fermo sulla corsia di sinistra di un’uscita dell’interstatale ad Atlanta, Georgia. L’impatto è stato fatale per l’attore e per due dei suoi bambini: una ragazza di 13 anni e il più piccolo, nato appena due mesi fa. Un terzo figlio, di 10 anni, è tragicamente deceduto alcuni giorni dopo, nonostante il ricovero in rianimazione.
La notizia della morte di Ramsess è stata confermata dalla madre, che ha condiviso il suo dolore e il ricordo del figlio attraverso un commovente post sui social media. Ha descritto suo figlio come un uomo di grande passione, dedicato alle arti marziali, alle moto e alla cinematografia.
Era noto per il suo umorismo pungente ma anche per la sua dolcezza e, soprattutto, per l’amore incondizionato verso la sua famiglia. La comunità cinematografica ha espresso il suo cordoglio e ha ricordato Ramsess come un artista eccezionale e un padre devoto, la cui assenza lascia un vuoto incolmabile.