Nunzia De Girolamo è nella bufera. E non solo per il flop di ascolti con percentuali da prefisso telefonico che sta ottenendo il nuovo programma Avanti popolo che conduce tutti i martedì su Rai3. L’ex parlamentare si ritrova nell’occhio del ciclone delle critiche per aver ospitato la ragazza vittima del terribile stupro di gruppo avvenuto a Palermo qualche mese fa. Una spettacolarizzazione del dolore in tv che non è piaciuta affatto alla Commissione Pari Opportunità della Rai e del sindacato dei giornalisti della tv pubblica che ha pubblicato una nota di richiamo.
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Inoltre, al momento sono quasi trecento (298) le firme di giornaliste, intellettuali, scrittrici, attiviste, survivor e portavoce di spazi politici di tutta Italia contro l’iniziativa di Nunzia De Girolamo di ospitare la vittima dello stupro di Palermo alla quale si è rivolta con frasi del tipo “Mi fa fatica leggerti queste frasi”, mentre leggeva in diretta tv le trascrizioni dei messaggi che gli stupratori si sono scambiati l’indomani della violenza.
Bufera sulla De Girolamo che ospita la vittima dello stupro di Palermo
Secondo la nota pubblicata contro Nunzia De Girolamo, durante la messa in onda della sua trasmissione si sarebbe verificata la “violazione dei basilari principi della deontologia professionale nell’esporre una sopravvissuta alla spettacolarizzazione del proprio stupro e alla vittimizzazione secondaria cui si è assistito nel corso del programma”.
“La ragazza (vittima dello stupro di Palermo, ndr) è stata sottoposta con superficialità inaudita e lesiva della propria persona a reiterati e costanti episodi di colpevolizzazione e vittimizzazione secondaria, dal momento in cui è stata costretta ad ascoltare sia le intercettazioni degli stupratori, sia l’agguerrita vox populi dei social, riprodotta graficamente sugli schermi dello studio che, analizzati arbitrariamente e morbosamente i vestiti, gli usi e gli atteggiamenti della giovane, ne ha sancito la colpevolezza”, si legge ancora. Insomma, per Nunzia De Girolamo non si mette per niente bene. E questo episodio potrebbe incidere sulla decisione dei vertici di viale Mazzini di chiudere in anticipo il suo talk show.
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