
Davide Renne, diventato pochi giorni fa direttore creativo della maison Moschino, è morto improvvisamente. La casa di moda ha rilasciato un comunicato in cui spiega lo shock che ha travolto l’azienda, totalmente presa alla sprovvista per quanto accaduto: pare che Renne sia morto a seguito di un intervento chirurgico ed a nulla è valso l’intervento immediato in terapia intensiva.
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Il comunicato stampa di Moschino è colmo di sofferenza e sgomento: “È con profondo dolore e grande tristezza, Moschino annuncia che Davide Renne è mancato il 10 novembre 2023 a Milano. Davide ha assunto il ruolo di Direttore Creativo di Moschino solo pochi giorni fa, il 1° novembre 2023. Non ci sono parole per descrivere il dolore che stiamo vivendo in questo momento drammatico. Davide è arrivato a noi solo pochi giorni fa, quando un malore improvviso ce lo ha portato via troppo presto. Ancora non riusciamo a credere a quello che è successo. Con Davide, noi stavano lavorando ad un progetto ambizioso, in un clima di entusiasmo e ottimismo per il futuro. Anche se è stato con noi solo per poco tempo, Davide ha saputo farsi subito amare e stimare. Oggi a noi resta la responsabilità di portando avanti ciò che la sua fantasia e creatività avevano solo immaginato. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia e ai suoi amici”, afferma Massimo Ferretti, Presidente di Aeffe SpA”. Prima di Moschino Davide Renne era stato head designer di Gucci ed aveva in precedenza lavorato per Alessandro dell’Acqua.
Davide Renne: gli inizi al Polimoda e la crescita definitiva al fianco di Alessandro Michele
In occasione della nomina era stato proprio Davide Renne a lanciarsi in un cammino sul viale dei ricordi, ed aveva raccontato come era cominciato il suo percorso di vita nel mondo della moda: “Mi sono accorto al liceo scientifico che, per qualche misterioso motivo, continuavo a disegnare abiti femminili. Nonostante ciò, pensavo che da grande avrei studiato architettura, ma gli studi al Polimoda di Firenze mi hanno regalato un senso di assoluta libertà. E hanno aperto la strada a un percorso creativo che, ho scoperto presto, è diventato la mia vita. Subito dopo la laurea, ho lavorato presso Alessandro Dell’Acqua: Alessandro è stato il mio primo maestro e mentore nella moda. Sono poi andato da Gucci dove ho passato due decenni straordinari come head designer for womenswear. Gli ultimi otto anni di questo periodo li ho trascorsi insieme ad Alessandro Michele: lui mi ha insegnato a sognare in grande, mi ha incitato e mi ha aiutato a realizzare i miei sogni”.